Qualcun altro (a Milano) lascia i bigliettini

Che bello!

Nel mio solito ed abituale punto di ricarica vi ho trovato un mezzo termico con un bigliettino di avviso sotto il tergicristallo!

Sapevo di non essere l’unico, anche perchè ho rubato l’idea dall’altro che in Milano ha modificato la prius, ma che fossimo diventati almeno 3, questa è una bellissima cosa!

Infatti ho chiesto ‘all’altro’ e mi ha detto che non ha lasciato lui il biglietto.

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Colonnine presso Aeroporto Linate

Ecco com’è andato all’Aeroporto.

Le colonnine c’erano ed erano di A2A/E-Moving, le solite in giro per Milano.

Ma erano ad uso esclusivo delle auto di E-Vai (car sharing) e c’era il cartello di divieto per gli altri mezzi:

 
Fra l’altro questo punto è raggiungibile solo dall’accesso nella corsia riservata ai tassisti (nel quale vi ho acceduto, speriamo non arrivino multe…).

Mah.Non mi spiego molto la logica di questa scelta, essendo comunque un luogo pubblico e non un’area privata, visto che le colonnine c’erano tanto vale farle usare da tutti, visto che comunque erano libere e disponibili (posti compresi).
C’e’ inoltre da segnalare la correttezza di A2A/E-Moving che non le riporta sul sito (poichè non liberamente fruibili) e questo ci fa meditare sul fatto che allora le colonnine impiantate sono di più di quante segnale sul sito A2A/E-Moving.

Come al solito la realtà supera qualsiasi ipotesi fantasiosa: nessuna nostra ipotesi si è infatti avverata.

Già che ci siamo, ecco le statistiche di utilizzo per quelle colonnine:

Scommessa: riuscirò a trovare ed utilizzare la colonnina a Linate?

Domani vado all’aeroporto di Linate.

Il sito che presenta l’iniziativa già si presenta malissimo:

la cartina non è linkabile, non è indicato neppure dove sia la colonnina (AEREOPORTO è troppo generico, sapendo quanti parcheggi ci sono!) e si trova giusto 2 righe di spiegazione in una pagina che si trova solo con la ricerca:

http://centralemobilita.it/guida-alla-mobilita-mobile/colonnine-ricarica-auto-elettriche

Per le info dicono di andare su www.colonnineelettriche.it sito abbandonato per ammissione degli autori già da un anno (anche se è comunque morto da oltre 2, addirittura non sono mai stati cancellati neppure i commenti spam anche in lingue straniere) e comunque sulla cartina il punto che interessa a noi (a me) non c’e’.

Dunque scommessa: domani -secondo voi- riuscirò a trovare il punto di ricarica? Se si, andrà?
E come ultima ipotesi, sarà almeno libero?

Secondo me non riesco neppure a trovarlo e nessuno saprà niente; a domani per sapere com’è andata!

SONDAGGINO:

In questo post avevo lamentato quanto poco fossero usate le colonnine A2A.
Devo invece (con soddisfazione) ricredermi, infatti quelle che avevo osservato io erano tutte alle periferie di Milano, dove l’unico utilizzatore (talvolta anche il primo, in due anni) ero io.

Ieri invece ho fatto ampi giri in centro approfittando sempre dei parcheggi gratuiti&ricarica ed ho utilizzato un po’ di colonnine in centro città.

Ebbene, questi riportano dei bei valori totali di erogazione! Sono ben contento, daltronde di auto elettriche in centro ce ne sono “molte” (sempre relativamente, cioè se ne vedono 2 o 3) essendo quasi sempre citycar e pubblicitarie (tipicamente Twizy, Smart e iOn/C-Zero/Miev).

Ecco i valori che ho letto (fra l’altro alcune sono a ben 4 posti quindi è possibile pensare che l’erogazione letta sia in verità da moltiplicarsi addirittura x4, invece del solito x2):

LARGO RICHINI: 608 kWh (chiamato ‘Ricchini’… daltronde anche Gioia lo chiamano Gioa….) (2 punti di ricarica)
PIAZZA PLEIBISCHITI: 272 kWh (4 punti di ricarica)
VIA FREGUGLIA: 645 kWh (4 punti di ricarica)

Buono!!

Iper Monza: sempre potenza ridicola

Oggi ho provato nuovamente la ricarica presso il supermercato Iper di Monza.

Innanzitutto -finalmente- non ero l’unico!Incontrati all’uscita i possessori della Twizy, fatto due chiacchiere.
Sono un’agenzia immobiliare che l’hanno presa per pubblicità e per muoversi facilmente a Monza (dove paghi anche per respirare, parcheggi supercari ovunque, ma non per gli elettrici che fra l’altro sono gli unici che viaggiano proprio dappertutto, ZTL inclusi).
In effetti per un agenzia immobiliare che gira pochi chilometri in centro è la morte sua.

Sono soddisfatti per l’uso che ne fanno e si sono anche autocostruiti dei vetri che sono proprio belli (CON UNO SPORTELLINO! mai visti prima!).

Molte domande interessanti da fargli (dove ricaricate? a Monza ci sono?, ecc) mi sono venute in mente dopo…

Tornando a noi, però, sinceramente non capisco l’erogazione della colonnina…

Cosa ci si ricarica con una potenza di 200W?
Infatti in quel tempo che sono stato presente si è preso manco 130 Wh…. boh.
Io ho un misuratore anche in macchina e mi dice che ho preso in verità 0,5 kWh, ma mi sembra sempre poco.
Infatti ci ho girato proprio pochissimo.

Poi a casa, consultando sul sito l’operazione, il dato è leggermente più alto ma ugualmente ridicolo:

Boooooooo????

Carrefour Paderno Dugnano: SUCCESSO!

Ieri sono stato nella pausa al Carrefour di Paderno Dugnano e stavolta la ricarica ha avuto successo!

Naturalmente non è potuto mancare il solito abusivo con auto termica, ma va bene.

Una curiosità, anzi due.
La prima è che l’efficientissimo servizio clienti+guardia hanno saputo subito di cosa parlavo, ed hanno trovato la chiave di sblocco colonnine al volo.
Un po’ più strano quando mi hanno detto che alla fine devo chiudere lo sportellino altrimenti i vandali lo rompono come già è successo (? se vedere lo sportellino noterete che è ben difficile da rompere, oltre al fatto che è in un punto molto ben sorvegliato del parcheggio) ed al fatto che mi hanno lasciato indefinitivamente le chiavi (durante la sosta).
Alla mia osservazione che io avrei occupato solo 1 delle due prese mi hanno detto che tanto non ha importanza perchè l’altra non sanno di cosa sia… per la cronaca una è una SHUKO e l’altra è lo standard (per veicoli EV) Mennekies…

Comunque bravi ed abbastanza preparati!

Intanto la colonnina direi è strana nel suo uso.
Ha un display ma non visualizza mai niente, ha dei led che cambiano da rossi a verdi a blu talvolta lampeggianti, ma ancora non si capisce.
Non ha alcun pulsante o bottone, si fa tutto tramite chiave RFID che attiva/disattiva ed apre lo sportello a secondo dello stato ed a seconda di quanto tenete davanti la chiave.
La logica non si capisce un gran che ma in 2 o 3 tentativi si ottiene quello che si vuole:

(Ri)scriviamo a Carrefour Italia…

Come annunciato, ho scritto al servizio clienti di Carrefour Italia.

Buogiorno,
sono un possessore di auto elettrica e torno a scrivervi per la seconda volta per problemi alle colonnine di ricarica presso i vostri punti vendita (al precedente ticket 666477-WEB semplicemente non avete mai risposto ed evidentemente avete chiuso la pratica, faccio pure io assistenza clienti e se faccio una cosa simile vengo IMMEDIATAMENTE lasciato a casa, e giustamente, direi).

Ieri ho tentato in tutti i modi di poter utilizzare le apposite colonnine presso il centro Assago Milano Fiori, senza riuscirci.
Le guardie ed il servizio clienti del centro sono state gentilissime e si sono a lungo prodigate, ma non sono riuscite a trovare la chiave per attivare le colonnine in questione che giacciono dunque inutili nel parcheggio.

Spero che almeno stavolta mi degnate di una risposta per un servizio potenzialmente interessante e di cui avete già pagato l'installazione e solo per una disorganizzazione interna non è funzionante (che poi avete scelto voi questa gestione complicatissima, a 5 km dal vostro punto vendita Assato, a Rozzano, la concorrenza IPER semplicemente rende attivabili le colonnine con una carta fidaty, ottimizzando il servizio e fidelizzando il cliente a costo zero...)
Richiesta numero 130118-37687-764, data 18/01/2013 10:28:07

Sono stati velocissimi, ecco la risposta:

Gentile Cliente,
il parcheggio viene gestito dal centro commerciale; per problemi deve rivolgersi direttamente allo 0257506745 .
Inoltreremo ugualmente il suo reclamo alla direzione del centro.

Cordiali saluti

Servizio Clienti Carrefour Assago

Curioso che gli scrivo per email e mi rispondo con un numero di telefono, come dicono di rivolgersi al centro di assago e poi si firmano loro stessi come CC di Assago.
Boh.
Intanto almeno stavolta mi hanno risposto…

 

AGGIORNAMENTO 11 febbraio 2013: Ad oggi il centro commerciale non mi ha mai più contattato per il reclamo che gli ho inoltrato.

Carrefour Assago: colonnine non funzionanti

Oggi mi appresto a scrivere una delle pagine più avvilenti di questo blog, perchè avrei proprio scommesso, le colonnine di riuscire a farle andare.
I fatti, subito.
Fin dalle 8.30 ho parcheggiato nel centro commerciale in oggetto, anzi la guardia è stata gentilissima facendomi entrare prima del tempo, poichè l’ipermercato apre alle 9 (ma non il centro commerciale, si pensi solo ai bar quanti caffè fanno!).
Piazzata l’auto nell’area apposita e collegata alla colonnina (accesa) ho visto che non erogava.
Piccola spiegazione: al Carrefour di Paderno Dugnano sono riuscito a scoprire che per azionarle necessita una chiave RFID che le attiva, chiave a disposizione del Customer Care.
Provo dunque anche qua a farmi ricevere dal servizio clienti, che però apre alle 9.

Fa niente, vado al lavoro lasciando lì l’auto.

Pausa pranzo e ci riprovo.

Il servizio clienti mi dice di dire alla guardia, la guardia di dirlo al loro capo-guardia, il capo guardia (quello che la mattina mi aveva aperto, persona fra l’altro squisita e gentilissima) dice che non ne sa niente e di provare a chiedere alla direzione del CC.
Alla direzione del CC dicono che non è roba loro, di richiedere al servizio clienti.
L’ora di pausa è passata (senza mangiare, ma non è un grosso problema, era in conto) e la strada da fare per dal lavoro mi fanno tornare indietro per il pomeriggio di impiego.
Intanto lascio (impunemente) l’auto in area riservata al servizio, anche se vedo che non sono il solo che approfitta di quello spazio, una Matiz assolutamente ed esclusivamente a benzina mi fa compagnia:

Torno la sera, riparto dal servizio clienti.

Rispiego tutto (ovviamente loro non sapevano niente), spiego la soluzione dell’altro centro dove (forse) funziona.
Le hostess si impegnano molto, fanno un giro di telefonate ma alla fine… non se ne viene a capo.
Mi dice che dalla direzione hanno detto che non hanno mai avuto una procedura/chiavi per far funzionare quelle colonnine, ergo sono presenti da 2 anni ma non sono mai state neppure provate, e nessuno le ha mai chieste.
Mi promettono si interesseranno.
Me ne vado, sconsolato.

Tristissimo, ma un po’ anche colpa nostra (possessori di auto EV o motorino o quadricicli) che non chiediamo e rompiamo: se non ci facciamo vivi noi non le attiveranno mai, figuriamoci poi montarle da altre parti se in 2 anni di vita non sono mai state usate.
Lo so, è una scocciatura fare avanti-indietro, sarebbe meglio se fosse da subito tutto bello e funzionate come ad esempio all’Iper che in autonomia fai tutto te (non serve neppure l’iscrizione: basta la carta regionale dei servizi rilasciata dallo stato), ma qualche sacrificio bisogna farlo se vogliamo che questi servizi aumentino.

Ora scrivo (aprendo un ticket) a Carrefour Italia (fra l’altro difficilissimo, scrivergli direttamente) e vediamo se bellamente mi ignorano come quando gli scrissi 2 anni fa per il caso analogo a Paderno Dugnano (chiudere un ticket senza mai interpellare l’utente è una cosa a mio avviso terribile, e pure io faccio assistenza!).

Se non ottengo risposta fra un mese, secondo ticket con rimarco.

Se ancora niente, via di lettera in francese alla direzione principale d’oltralpe del gruppo parigino (per ottenere risposta da Toyota Motor Italia feci lo stesso, scrivendo alla sede europea della casa a Brusselles).

Spazio per punto di ricarica occupato…

Alla la vita degli elettrificati non è così facile…

Oggi sono andato al cinema ed avevo studiato un bel posticino dove mettere in ricarica la mia auto durante il filmaggio.
Il posto è a 2 km dal cinema, ma due passi fanno anche bene.

Ma, quando arrivo, ecco una brutta sorpresa: entrambi i posti riservati alle auto elettriche sono occupate (ovviamente da auto termiche, due Ford Ka di diversa generazione) e non c’e’ possibilità di sostare nei posti vicini.
Caspita, io ero andato in quel cinema proprio per quella possibilità (non direttamente offerta dal cinema) e mi sarebbe scocciato non ricaricarmi, allora ho fatto una porcata: ragionandoci un po’ ho trovato un posto dove piazzarmi, in chiara contravvenzione, su una curva e con il cavo quasi teso:

 

(per chi non lo sapesse, la mia è l’auto grigia sulla curva).
Ho lasciato poi biglietti in cui spiego che mi sto ricaricando sul cruscotto e di avviso alle auto in sosta che quello spazio sarebbe a loro interdetto.
Poi ho aspettato un po’ all’incrocio, a vedere il traffico (minimo, la domenica) e sopratutto se l’autobus riusciva ancora a girare.
Un autobus è passato ed ho visto l’autista andarci molto cauto ma ci sarebbe passato comunque molto tranquillamente.

Allora, mica tanto tranquillo, sono andato al cinema.

Mi sarei chiesto se avessi trovato la multa (ed eventualmente la rimozione), se avessi potuta al limite contestarla e se l’avessero fatta solo a me.

Ma tutto è andato bene ed almeno non c’era il fogliettino (questo però non certifica che la multa possa arrivare a casa entro 60 giorni).

Speriamo bene!

Come si vede i ‘problemi di ricarica’ persistono anche una volta che la burocrazie e la tecnica si è appagata…

Colonnine A2A (E-Moving): ma quanto poco sono usate?

Una considerazione.

Da poco ho fatto caso che le colonnine pubbliche E-MOVING visualizzano il cumulo totale dell’energia fornita.

Sto dunque facendo caso quando sono usate fra un mio passaggio e l’altro.

Nella mia colonnina di fiducia vedo sono il solo, mentre ho fatto caso che in Via Manin qualcuno c’era.

Bene, ieri sono andato in una colonnina ‘nuova’ in via Chiese (zona Bicocca), il risultato è desolante: levato il 2.77 kW usato da me, prima erano stati erogati 4.59 kW (infatti il totale è stato 7.36).

😦

4.59 kW è inferiore alla capienza massima di QUALSIASI auto elettrica (inclusa la mia), quindi possiamo praticamente dire che quella colonnina non è mai stata usata, se non per i test (e forse qualche ciclomotore/bicicletta/twizy/rabbocco).

Se anche a Milano, città elettrica per eccellenza, si usano così poche le colonnine, il futuro è grigio…