Carrefour Milanofiori: non ancora (ma forse ci siamo quasi…)

Ieri (28 marzo 2013) sono passato per il solito Carrefour di Milanofiori.
Mensilmente ci passo ed anche stavolta le colonnine non andavano.

Ma ogni volta ricevo un’info diversa, sul disservizio, e con voi la condivido.

Stavolta mentre parlavo con la guardia del fatto è passato lì davanti agli uffici uno che sembrava saperla lunga (vestito in borghese e non si è qualificato) dicendo che ci siamo quasi, le colonnine stanno passando in gestione a loro (loro chi?) e presto saranno attive.

Gli ho chiesto cosa intendesse per ‘presto’ e mi ha detto una decina di giorni.

Vediamo, il venerdì 5 dovrei passare di lì, effettivamente 10 giorni non sono ancora passati, ma io ci provo comunque.

Intanto, entrando ed uscendo dal centro, ho fatto caso che le insegne dei servizi disponibili si vantano di questa opportunità (in verità non funzionante) e se guardate in basso a destra del cartello di ingresso al centro noterete che c’e’ pure il simbolino di una pompa con la spina ed il simbolo della saetta:

così come appare anche nel volantino (prima icona seconda riga) e sul sito internet:

A questo punto aspettiamo e vediamo….

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BONUS TRACK per chi è arrivato fino a qua!

Mentre aspettiamo, guardate che foto strana ho realizzato nel parcheggio… lo specchio non c’e’ ed infatti non si vede!

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Ikea San Giuliano: melma schifosa!

Qualche giorno fa sono passato per l’Ikea di San Giuliano (MI) ed ovviamente non ho mancato di collegarmi alle colonnine di ricarica.

Ma ecco la sopresa: appena uscito dall’auto mi sono ritrovato a terra!

Nel parcheggio c’era una melma schifosa viscida ed untuosa che mi ha fatto finire a terra e sporcarmi pure scarpe (irrecuperabili) e jeans (nel mentre lavati 3 volte ma ancora sanno di grasso di balena).
Il tutto si trovava esattamente all’uscita dall’auto, servito perfettametne fuori dalla portiera, parcheggiando secondo la segnaletica orizzontale.

MA CHE SCHIFO!

Foto e filmati dimostrativi:


Va bene, passiamo oltre.

Entro nel mercato e lo segnalo, gli addetti sembrano interessati e dispiaciuti ed avvisano subito la manutenzione per porvi rimedio, quindi me ne vado per proseguire la giornata lavorativa e fare i miei interventi schedulati (guardatevi come mi sono presentato dai clienti!).

Le istituzioni ci fregano il posto…

Oggi dovevo fare alcuni interventi alla Borsa di Milano, quindi pregustavo il posteggio riservato con punti di ricarica in Piazza Edison, vicinissimo.
Mi ero dunque studiato tutto il percorso per sostarvi.

Ma -sorpresa- una volta arrivato sul posto ecco il solito che senza diritti vi si è piazzato sopra, ovviamente auto termica, che ruba quel posto per non pagare i parcheggi che nella piazza sono tutti esclusivamente a pagamento:

ORE 8.56

Dove sta la novità?
Che stavolta è un’auto di un’istituzione (nello specifico il comune di Milano), quindi è decisamente metaforico per quanto gli enti e lo stato invece di lavorare PER i cittadini, lavorino a FREGARE il cittadino.

Va bene, aspetto in doppia fila a 4 frecce qualche minuto nella speranza si libero il posto ma è vana speranza.
Questa piazzatta è particolarmente sfortunata per me, anche la settimana prima l’avevo trovata occupata -quella volta però con corrette autorizzazioni- da un set cinematografico.

Ripiego sul comunque vicino punto di ricarica in Via Broletto 44 (ma in auto bisogna tornare fino al castello, per le ZTL) e comunque mi è andata bene che non avevo materiali da scaricare.

Tornato a piedi in zona, voglio vedere se l’auto c’e’ ancora.
Sorpresa: l’auto non c’e’ più, ma un’altra occupa il posto, sempre dello stato, sempre abusivamente:

ORE 9.32 (notate il giochino mi ha fatto perdere oltre 30 minuti)

Stavolta è l’esercito, che protegge il cittadino, a rubargli lo spazio (notate che ora ci ho messo sotto il tergi il fogliettino che nel frattempo avevo preparato per l’altra auto trovata prima).

Faccio il mio intervento e ripasso nello stesso punto.
Indovinate un po’?
Terza auto, sempre enti, sempre sosta non autorizzata:

ORE 10.57

E’ bello vedere come le istituzioni per prime non seguano le regole e ne approfittino.
Si dirà che sono state 3 soste brevi, forse, ma io passando 3 volte non ho mai trovato lo spazio disponibile e mai nessuno che vi era attorno o un riferimento da contattare.
Infatti forse non mi sarei tanto scandalizzato se avessero lasciato un contatto: se l’occupazione è di pochi minuti passi pure, ma chi può saperlo? E poi i minuti potrebbero essere pochi pure per me…

NOTA A MARGINE: come tutte le ‘auto blu’, comunque quelle 3 non avrebbero pagato i parcheggi blu, essendo tali auto esentate, certo magari era più scomodo usare le lische di pesce in mezzo alla strada o anche solo cercare un parcheggio quando quello ELETTRICO è già bello e disponibile…

Carrefour Milanofiori Assago: risposta via Facebook

Scrittogli il 7 marzo:

Riassunto su connettori automotive EV

L’amico (e collega di passioni) Carlo mi ricorda questo utile link ad una rivista ABB dove da pagina 30 a 36 si fa il punto sulle prese EV:

• ABB DayByDin 2|12

(segnalo anche l’interessante articolo a pagina 21->24 sulle prese domestiche che si trovano in giro per il mondo…).

Mentre dal programma per android RECHARGO, segnalo questa simpatica tabellina sui connettori in USO negli Stati Uniti (più qualche extra europeo)…

Problemi di ricarica: ora ci si mette anche il cinema!

Oggi avevo programmato una sosta in Piazza Edison (centro di Milano, vicinissimo alla Borsa) nel solito punto di ricarica A2A/E-Moving e -cacchio- mi hanno fregato!
Stavano girando un film ed avevano posto dei divieti di sosta in quelle aree, divieti di sosta che finivano esattamente inglobando la colonnina!
Accipicchia!

Come dite? Non si capisce una mazza?

Be’, questa foto -lo ammetto- è una scusa per fotografare una rarissima prius1 automedica… ehm… ecco una foto dove si vede l’aree delimitate (ed una 500L di un raccomandato, evidentemente):

Infine son contento che almeno qualcuno sia riuscito a ricaricarsi, nello specifico una rarissima moto elettrica (la prima che vedo collegata da una colonnina):
Vabbè, ho ripiegato per il solito punto di ricarica in Via Broletto 44, davanti al punto ENEL dove c’e’ la solita Smart ED a noleggio:

A proposito, io è la terza o quarta volta che passo di lì e sempre c’e’ l’auto di Enel allacciata ad una colonnina A2A, ma solo oggi penso che Enel ha (avrebbe) una sua colonnina ed un suo abbonamento che però costa uno sfacelo (25 euro al mese contro i 5 di Emoving)… evidentemente costa troppo anche per loro ed usano gli abbonamenti della concorrenza! 😛

Ikea San Donato: tutto OK

Oggi pausa pranzo ad Ikea San Donato (MI) ed ovviamente ho provato a ricaricare.
Tutto perfetto e tutto come previsto: la colonnina è la stessa di quella vista pochi giorni fa a Carugate (MI) e (scopro ora per la targhetta) creata da SCAME (ecco perchè ben 2 delle 3 prese disponibili sono SCAME… nonostante questo sistema sia appena stato dichiarato sconfitto dalla lotta dei formati!).

Rispetto a Carugate è abbastanza imboscato, nel parcheggi-palafitte sotto il negozio (ma a livello strada) molto buio e poco appariscente (mentre a Carugate è proprio davanti all’ingresso, impossibile non vederlo!).
2 sono i posti auto disponibili ma le prese totali solo 3 di cui solo 2 usabili contemporaneamente (e non in tutte le combinazioni).
In compenso i posti auto sono di lato immenso, ci sta un HUMMER!
Un po’ di foto:

Work in Progress (Iperportello & nuovi A2A)

Qualcosa si muove (o forse no).

Ieri sono passato per la 3a volta in 2 settimane al centro commerciale IperPortello (zona Viale Certosa, Milano città) per vedere se hanno attivato le famose colonnine: nisba, sembra tutto pronto ma sono ancora spente e transennate. Chissà cosa aspettano. Probabilmente la burocrazia di qualche dirigente annoiato che deve mettere solo la firma ma è troppo faticoso.
Interessante comunque notare che sul sito ufficiale ricaricaev.it le danno come funzionanti ed addirittura prenotabili, quindi uno potrebbe farci i conti, arrivare lì con il mezzo scarico e lasciarglielo, a questo punto, visto l’impossibilità di usarle…

Aspettiamo e vediamo fra quanto saranno attive…

Ed ora invece ecco un altro WORK IN PROGRESS stavolta decisamente ottimista, si tratta del benzinaio in ristrutturazione in Piazza Stuparich/Via Renato Serra, a circa 1 km dall’IperPortello di cui sopra.
Interessantissimo che qua stanno mettendo una nuova colonnina A2A:
Interessante per almeno 2 buoni motivi:

1. l’A2A ancora ci crede, mette nuovi impianti!
2. si crea uno dei circoli viziosi più interessanti delle colonnine di ricarica dai benzinai che secondo me possono eleggersi abbastanza bene a fornire anche questo tipo di pieno (lo so che tutti sogniamo l’indipendenza dai benzinai, ma dobbiamo guardare in faccia alla realtà, se non ci alleiamo con loro sarà ben dura portare avanti il nostro progetto di mobilità elettrica; inoltre il fatto che ci siano punti di ricarica da loro ed a loro dobbiamo riferirci per le ricariche dei mezzi non esclude che possiamo comunque avere ANCHE a casa la nostra presa da utilizzare; mentre con la benzina era o loro o loro!).

Bene bene…

Carrefour Assago-Milanofiori: solito (pessimo) risultato

Oggi ero ancora ad Assago Milanofiori e, come sempre mi capita quando sono lì, ho provato a chiedere di usare le colonnine.

Sapevo già come sarebbe andata a finire, ma è la mia missione, d’altronde l’unico modo per farle funzionare è chiedere, chiedere, chiedere.

Ed ho chiesto, al solito servizio clienti (come dice il cartello).

Le risposte le conoscete anche meglio di me, prima negano siano loro, poi dietro mie insistenze chiamano chissà chi e si giunge alla conclusione che non si possono usare. Ma c’e’ sempre una variazione sul tema, quella di oggi è che ‘Non funzionano’ (la risposta dettami in verità mi sembra sia fin troppo semplice, giusto per tagliarmi fuori, anche perchè l’altra impiegata del servizio clienti mi aveva riconosciuto, per la identica richiesta che feci un mese fa).

Ovviamente (se fa fede come funzionano in Carrefour Paderno Dugnano) la verità non è questa: per farle andare serve semplicemente una chiave RFID che si sono persi e che non vogliono cercare od approfondire. Punto.
E va bene io scrivo nuovamente al servizio clienti Carrefour che mi risponderanno che devo rivolgermi direttamente al centro e siamo punto a capo (col rimbalzo).
Ma stavolta (se di nuovo ci stalliamo lì) scrivo anche al CC francese: in passato son riuscito a farmi rispondere da Toyota Italia proprio facendo la spia alla maestra (Toyota Europe) dei cattivi e dei buoni.
Vediamo se se ne esce.

A dimostrazione che le colonnine funzionano (funzionerebbero) eccole fotografate (oggi) alimentate ed ovviamente con i posti riservati occupati da mezzi termici (evidentemente non basta un parcheggio multipiano da migliaia di posti, bisogna sempre e comunque parcheggiare dove capita):

A2A: colonnine piene!

Prima o poi doveva succedere, ed è successo.
Ieri in centrissimo a Milano (Largo Bersaglieri d’Italia, uno spazio fra corso Europa, Piazza Fontana e Corso Italia) ho trovato due iOn/iMiev a caricarsi (le chiamo così perchè pur essendo due marche e modelli diversi in verità è un clone dello stesso mezzo, incluso il Citroen C-Zero):

Accidenti per me un bell’impiccio!
Avevo pianificato il percorso ed un intervento da fare nella vicinissima Corso Europa con un collo dal peso enorme e non poter parcheggiare lì era un problema!
Una rapida occhiata alla colonnina mi ha poi gettato ancora di più nello sconforto:
Se leggete la POTENZA INSTANTANEA vedete che nessuna delle due prese sta erogando energia, ergo le auto sono cariche.
Dunque se la spine (entrambe usavano le TIPO2 Mennkies) fossero rimovibili io potrei allacciarmi (il cavo è sufficientemente lungo e ci sono ancora due posti ‘elettrici’) ma la spina è bloccata e non si sblocca neppure se passo la mia tessera.

Ecco forse un feed-back interessante (che ho già inoltrato ad A2A, il gestore): dare la possibilità di poter far sfilare ad estranei la presa se la ricarica è finita (oppure far sbloccare la presa con una nuova successiva tessera valida) in modo da lasciare la possibilità anche ad altri di ricaricarsi (la colonnina potrebbe essere dotata a tal guisa di una specie di ‘rastrelliera appendi prese’).
Ho già inviato il mio suggerimento via email ad A2A.

Comunque ieri ho anche provato a contattare uno dei due gestori delle gemelle elettriche (non riuscendovi) immaginandoli in zona, per chiedergli se potevano staccarsi e mi sarei allacciato io (non era necessario si spostassero).
Stamattina, con gran soddisfazione, poi uno dei due gestori mi ha ricontattato ed abbiamo avuto una piacevole conversazione telefonica sulle nostre passioni!

Ed infine, se siete arrivati fino a qua, vi meritate di sapere come me la sono cavata poi ieri…
Ho optato per una soluzione ALL’ITALIANA, ho comunque lasciato l’auto ‘nel parcheggio di ricarica elettrica’ ed apposto sul cruscotto il seguente cartello:
Inoltre ho lasciato il cavo e la spina diciamo ‘disponibili’ per dare maggior credito alla cosa:
La paura della multa era forte, anche perchè la posizione è perfettamente davanti al comando dei vigili ma mi è andata bene (anche perchè l’intervento era brevissimo, giusto una consegna), anche se devo dire che i 3 mezzi, la presa ‘volante’ ed il cartello hanno attirato l’attenzione di moltissimi passanti (io ero nei dintorni, nella speranza di riuscire a contattare il padrone dell’elettrica nera) (fra gli altri anche di Balotelli che passava di lì!) e qualcuno ha anche fatto le foto…

Ammazza che porcheria che ho fatto!

Foto di famiglia finale: