Sabato 15 giugno sono andato all’Enel Drive Roadshow, nella tappa di Milano (Piazza Beccaria, in centrissimo).

L’originale volantino che lasciano nelle auto in sosta della zona con l’invito all’evento.
Se vi capita (e se arriva nella vostra città), andateci, anche perchè con l’iscrizione via web danno in omaggio un gadget: due batterie stilo NI-MH da 2000 mA ricaricabili con relativo caticatore 220v a 2 posti, marchiato ENEL (ma chiaramente è una Energizer); inoltre ci sono test drive per Leaf, Twizy, Zoe e qualche bici elettrica.
Io da parte mia sono andato per tutto: per saggiare gli attori, per provare le auto, per capire le proposte commerciali, per il gadget. 🙂






Ho provato la Smart (ovviamente elettrica) perchè questa è la terza generazione mentre quella che avevo provato in precedenza era almeno la seconda (o forse la prima?) e mi aveva molto deluso. Tralasciando che l’altra volta era scarica, quel che proprio non mi era piaciuto era il forte sibilo insopportabile tipico dei motori elettrici ma che in un mezzo minimo e con il motore nell’abitacolo era snervante (lo era anche fuori dal mezzo, ma passato via il problema non c’era più, mentre portarselo dietro rente scemi…).Direi che ora il problema è risolto, è una macchina perfetta, come ogni elettrica ed il comfort è tornato agli altissimi livelli che chiunque è appassionato di auto elettriche ben conosce.
Mi sembra inoltre che sia aumentato il freno rigenerativo in rilascio (certo confrontare una macchina guidata per 5 minuti nel 2013 con un’altra macchina guidata sempre 5 minuti nel 2010 non so quanto sia affidabile…). Sicuramente lo è molto di più della Prius o della Leaf.
A proposito, posso dire della Nissan Leaf, perchè l’ho guidata anche sabato, in verità l’hho già provato non scherzo almeno 10 volte, ma è sempre bella ed appena c’e’ l’occasione non me la faccio sfuggire!
Twizy e Zoe le ho lasciate da parte perchè ho altre occasioni (per Zoe, la Twizy già la conosco) e non mi sembrava giusto occuparle inutilmente.
Fatti i preamboli vediamo di riportare quello che ho appreso.
Innanzitutto -come sempre- i driver ma anche le hostess erano ragazzi presi alla bisogna che non sapevano niente dell’argomento e gli hanno forse dato il bigino il giorno prima. Alla mancanza di conoscenza della teoria si nota anche una certa confusione di quello che dovrebbero effettivamente sapere, segno che l’imbuto non è mai un bel metodo.

Continuo a chiedermi perchè non si reclutino anche e magari giovani a poco o niente (come sono quei ragazzi, poverini, la colpa non è loro ma di chi li mette lì) ma magari andandoli a prendere da scuole con un indirizzo pertinente, invece di fare reclutamento al corso per parrucchieri (tanto per dire…).
Tralasciando dunque le questioni tecniche che non si imparano dall’oggi al domani (al massimo si imparano a memoria i dati ma per capirli bisogna avere più tempo ed un po’ di pratica a disposizione) e per la quale dobbiamo invece informarci per noi stessi da internet, dobbiamo passare invece alla questione ‘proposta commerciale’ per la quale i siti stranieri non ci possono aiutare.
Visto che di ENEL si tratta, come evento, ovviamente parliamo di ENEL, che fino ad oggi personalmente mi aveva deluso perchè faceva una sola unica proposta a prezzi folli di fornitura elettrica per automotive e solo per wallbox (in pratica una colonnina per casa di cui loro hanno fornito il nome commerciale BOX STATION) anche se teoricamente avrebbe anche le colonnine (presenti all’evento e funzionanti!) pubbliche (queste chiamate POLE STATION), ma averne solo 1 in tutta Milano non mi sembra una grande proposta.

Dicevamo che di contratti ENEL dobbiamo parlare.
Durante il mio giro il driver mi ha detto che in Italia ce ne sono parecchie. Alla mia dubbiosa osservazione che persino a Milano ce ne è 1 sola (che poi è Assago) mi ha detto che invece non è vero e ce ne sono tante (senza dirmi il numero). Allora gli ho chiesto se intende che le metteranno (ed allora campa cavallo…) o che ci sono. Non ha saputo rispondermi. Ma mi ha effettivamente messo la pulce nell’orecchio, era troppo convinto per spararla così grossa.
Dunque finito il giro ho chiesto al rappresentante Enel che (unico di tutto lo stand, questo devo dirlo) nonostante era lì a non fare niente non è che avesse molta voglia di rispondermi. Ha avuto fretta di chiudere il discorso, mollarmi il volantino e tornare a non fare niente.
Non male, considerando che io sono VERAMENTE un cliente interessato ed alla proposta di colonnine pubbliche che lì andavano pubblicizzando visto che ho un’auto elettrica (be’, diciamo a trazione anche elettrica) e nessun posto dove ricaricare.
Durante quei 2 minuti (sofferti, comunque) di conversazione mi ha ribadito che in Italia ed a Milano ci sono ‘tante colonnine’. Io ho detto anche a lui che ci sono solo ad Assago e basta e lui mi ha detto che non è vero, ci sono anche a Lainate e da un altra che purtroppo non ricordo (colonnine di cui però non ho mai sentito parlare e neppure il sito Enel Drive riporta) ma il punto è che quando gli ho dimostrato che le cose le so, ha fatto che capire che le cose le sa anche lui (appunto, che non ci sono colonnine).
Siccome non volevo chiudere male il discorso e volevo sapere altro ho cercato di ingraziosirmelo (ma pensa te a che livello siamo arrivati… il cliente che si abbassa al commerciale, quando c’e’ appena stato un tentativo di infangare l’offerta e dunque io sarei la parte lesa…) suggerendogli che magari si riferisce alla struttura di A2A/E-Moving: glielo servita su un piatto d’argento ed è rinato dicendo che è quello (ma sarà vero? forse anche si, ma ho dovuto dirglielo io).
Certo che se così fosse allora mi chiedo che senso ha dover rifare un abbonamento anche con Enel se tanto usa le infrastrutture di A2A (che un suo abbonamento da 5 euro, contro i 25 di Enel) se si hanno le stesse colonnine (le 40 milanesi) +2 solo ad Assago.
Lui mi ha risposto che comunque conviene farla, essendo la tessera gratuita e solo a consumo e se un domani Enel mette effettivamente le sue colonnine almeno si possono utilizzare anche quelle.
Mah.
Non mi quadrano molte cose in questi ragionamenti però mi sembra anche strano che Enel faccia addirittura un Road Show per non aver niente da proporre.
No, in verità un qualcosa da proporre ce l’hanno, ovvero la vendita di BOX STATION e sopratutto relativo abbonamento (il loro vero business), purtroppo un’esigenza che in Italia si può sentire per la limitazione del contratto tipico residenziale di 3kW (che sono pochi per un’auto elettrica, sopratutto per la nuovissima Zoe che chiede già lei 2.8 kW).
Comunque a casa ho letto il volantino con le proposte ed anche qua alcune cose non sono chiare.

Il volantino delle proposte commerciali di Enel.
Loro hanno 4 scelte poichè si hanno le 2 combinazioni di flat o a consumo e colonnina pubblica o a casa propria.
Io qua guardo ed analizzo la CONSUMO e SUOLO PUBBLICO (fra l’altro finchè non ci sono colonnine ad ogni metro la FLAT non ha proprio senso proporla!) ovvero quella in basso a destra (box arancione da 40 cent/kWh).
Rispetto a quando mi ha detto c’e’ una dicitura “* per il primo anno” e sopratutto è indicato che da quella cifra del consumo NON è inclusa l’IVA, il canone e le altre imposte (poi poco sotto però dicono che l’IVA l’hanno messa ed al 21%).
Ok, va bene, ma il problema è IL CANONE che dunque sembra esserci e quindi non vale più il ragionamento di prenderla a priori e poi ha un costo solo se si usa. E non vale neppure il ragionamento di prenderla oggi sperando che un giorno poi facciano le colonnine visto che questa tariffa è solo per il primo anno.
No, direi che non ci siamo proprio.
Fin dal primo giorno ho criticato Enel per le tariffe altissime, la mancanza di infrastruttura ed anche di chiarezza per quando riguarda l’offerta di energia specifica per l’autotrazione ed oggi ribadisco il mio pensiero: se la mettiamo così sembra quasi che si faccia di tutto per DISINCENTIVARE la motorizzazione elettrica (e non mi sembra neppure tanto strano, pur non citando le solite sette grandi sorelle del petrolio, l’auto elettrica da’ fastidio a tanti altri… ad esempio a TUTTI i produttori di auto, con la sola eccezione di Renault) anche se poi tutti (ma proprio tutti) invece continuano a dire che ne sono favorevoli e si impegnano nella diffusione (parlo sopratutto di enti ma anche compagnie pseudo-municipali come Enel che dovrebbero avere i prezzi calmierati o controllati da garanti).
A me sembra tanto che questi facciano proposte non per crearsi una clientela fedele e continua ma per fare soldi pochi, maledetti e subito, spennando i 3 polli che ci sono oggi e non costruendo niente per il domani.
Come daltronde è il mercato degli idrocarburi…
Curiosità targata dicembre 2014: sono passato qualche giorno fa dove ci fu l’evento ed ho notato che in terra è ancora visibile la PRESONA blu della manifestazione…..:

🙂