INTRO:
Questo è un post di 4 che trattano varie mie riflessioni su aspetti raggruppati per categorie riguardanti la Renault Zoe che ho nolleggiato per 24 ore. Ecco i temi trattati:
* Problemi di ricarica
* Test drive (questo post)
* Infotainment
* Reverse engineering
Ed eccoci alla classica recensione di un’auto.
PREMESSA…
Chiariamo subito che io purtroppo non so scrive molto bene e mi mancano anche le conoscenze tecniche, motivo per cui questo post alla fine sarà un elenco di noiose considerazioni poco professionali e molto personali.
Perchè allora scrivo queste impressioni? Perchè alla fine, avendo avuto in prestito per 24 un’auto, è quasi inevitabile voler scriverci a tutti i costi qualcosa.
Purtroppo alla mia mancanza di autorità ed esperienza nel mondo automotive (e quindi non solo per le auto elettriche) si aggiunge il fatto che non riesco a separarmi a molte abitudini che ho acquisito con la mia Prius2, pertanto volente o nolente tendo sempre a paragonare a quest’ultima qualsiasi mezzo che provo (e non è corretto al 100%, quando il provato è un mezzo elettrico) e spontanemanete e senza accorgermente può darsi che sottindenda che le soluzioni diverse siano PEGGIORI solo perchè semplicemente sono abituato alle implementazioni di Toyota.
Per questo mi scuso già d’anticipo e vi pregherei di non dare molto senso alle mie parole, sono più appunti per me, alla fine, e di cercare in ogni modo di provare voi ed autonomamente la Renault Zoe.
TEST DRIVE 24h:
Dunque ho avuto un prova per 24 (anzi in verità 25) ore la Renault Zoe, ultima nata della famiglia Renault Z.E. (Zero Emission, cioè elettriche).
Lodevolissima lo sforzo di Renault che da’ questa possibilità senza nessun costo e senza nessun limite. La ‘sua’ giornata con me è stato il 22 luglio, in quel giorno dovrei aver percorso un totale di 187 km avendola ricaricata per 35,68 kWh. Purtroppo questi dati sono stati presi dalle colonnine e non so quanto siano affidabili. L’auto ha propri strumenti di misura ma nelle 24 ore non ho acquisito la necessaria dimestichezza per riuscire ad utilizzarli al meglio.
Tornando all’iniziativa Renault, mi sarei poi aspettato un gran rompimento da parte della casa madre a farmi pressioni perchè comprassi il mezzo, almeno alla sua restituzione, invece è stata molto discreta e non mi ha scocciato assolutamente (forse anche perchè comunque il venditore si ricordava di me e sapeva che se non compero è solo esclusivamente perchè proprio non posso).
Immancabile il sondaggio finale anche se mi sembra sia stato fatto apposta perchè sia completamente inutilizzabile come strumento di analisi e raccolta dati.
Alcune domande (chiuse) erano ridicole e non contemplavano risposte aperte, e quelle presenti erano talvolta senza senso (e non coprivano tutte le possibilità).
Ad altre non si capiva come rispondere perchè chiedevano di barrare una sola casella negli elenchi successivi dando un voto agli aspetti più interessanti del mezzo. Come si fa a dare un voto barrando una casella che non contiene niente (e quindi è una semplice SI/NO)?
Anche se il massimo è stata la domanda sull’infotainment e che aspettavo con ansia essendo secondo me il peggio del peggio di questa (e non solo) auto (poi ci scriverò un post apposta). Questo perchè la domanda è COSA NE PENSI e le risposte possibili erano:
– E’ all’avanguardia
– E’ utile
– E’ intuitivo
E se io ne ho un’altra opinione? Ed oltretutto negativa? E se non lo considero comunque ne’ avanguardistico, ne’ utile ne’ intuitivo?
Mi sembra di ricordare i sondaggi che facevano ai soldati giapponesi durante la seconda guerra mondiale in cui si chiedeva come ci si sente ad essere stati scelti come kamikaze e le uniche due risposte erano ‘Entusiasta’ o ‘Molto entusiasta’, di fatto non contemplando una risposta negativa e quindi avendo sicuramente risultati molto positivi (ecco, a Renault Italia evidentemente non interessa sapere la vera opinione dei suoi tester, gli basta sia positiva, quello si).
PRESTAZIONI:
L’auto va bene. Va benissimo. Ma questo lo si sapeva -dai- se leggete queste pagine questa è una sola ulteriore conferma.
E’ agilissima, si muove bene, frena bene.
Ho provato la retromarcia ed è un razzo.
Ho provato la ripresa ed è incredibile.
Ho provato a spingerla fino a 141 km/h ed andava (sul manuale è scritto è limitata a 135, appunto a me il tachimetro segnava 141, ma penso che un’altra decina di km/h li poteva dare).
Forse la partenza non è così istantanea come ci si aspetta, sembra quasi che ci pensi un po’, secondo me è il software che introduce volutamente quel ritardo. Ma ovviamente non paragonabile ad un’auto a benzina di pari categoria: non c’e’ storia per partire con coppia da subito, non ha buchi di potenza e nessun strattonamento.
Per quanto riguarda i controlli elettronici è un altro capolavoro. Ho fatto le famose prove di sgommate, inchiodate, sterzate anche su bagnato (nonostante il sole da giorni nel parcheggio desolato da me provato c’era una pozzanghera forse preparata per me!) ed i controlli di stabilità e frenata non hanno mai perso il mezzo.
Qualche sgommata c’e’ stata ma trovo sia anche giusto fornire un feedback del tipo “ma cacchio fai?” all’autista prima di intervenire a tagliare potenza.
Insomma non ci si trova un difetto.
E non la penso solo io così.
Con me durante il giorno ho avuto (in momenti diversi) cariafraweb, un Twizzista che ci segue su questo blog ed anche lui è stato molto piacevolmente impressionato. Ma lui è ‘di famiglia’ e di parte.
Allora mi sono cercato rogna ed ho preso a bordo anche il mio amico meccanico ed all’antica, che da sempre abborrisce le elettriche (e pensare è pure meccanico Renault): costui però non finiva più di lodare ed apprezzare la macchina. Anzi ha pure ammesso “Ero pronto a trovarti difetti dappertutto ma non riesco proprio a trovare niente che non vada bene”.
COMFORT:

La foto col comfort non centra una mazza, comunque
eccezionale. Un’altra cosa che mi piace pensare delle auto elettriche che rende tutti dei signori: per viaggiare rilassati ed in pace senza borbottamenti, rantolini tipo barattoli, strattoni e vibrazioni varie.
Anche qua confrontato con le termiche non c’e’ storia: bisogna imbottirle di assorbenti ed elettronica per avere un risultato comunque peggiore.
L’elettrica è SOLO elettronica e fa già tutto ‘embedded’.
Quindi già una semplice automobile come la Zoe per sua stessa natura ha comfort da berlina di lusso.
Solo una cosa avrei gradito di più: la presenza di un bracciolo destro (fra i sedili). La prius la possiede e nelle auto con cambio automatico (ovvero con il braccio destro a far niente) ci vuole qualcosa ogni tanto per farlo riposare (ce si fate caso il sinistro sta spesso sulla portiera, perchè allora discriminare il destro non dandogli anche a lui un punto di appoggio?).
Sempre per la sezione COMFORT, la Zoe ha anche 3 novità: uno ionizzatore, un diffusore di essenze ed un misuratore della qualità dell’aria esterna.
Lo ionizzatore dir la verità non ho ben capito che fa… una prova a lungo termine non permette di vedere la differenza fra CON e senza.
Il diffusore di essenze era purtroppo scarico.
Il misuratore di qualità dell’aria invece è più un (simpatico) infotainment e quindi ne parlerò nella sezione apposta.
Ad ogni modo tutti e 3 dovrebbero essere in sinergia con il condizionatore per dare il meglio ai passeggeri.
Scusate se è poco!
DOTAZIONI:
Per la dotazione di serie per quanto riguarda il powetrain, oltre ai già citati tutti controlli di stabilità, segnalo che è di serie su tutte le versioni il cruise control (mantiene la velocità impostata) ed il limitatore di velocità (non fa mai superare al mezzo la velocità settata, questa è una trovata francese).
Mi piace far pesare ogni volta che questi automatismi (controllo trazioni, motore, freni, cruise control, limitatori, ecc) sono complicatissimi da ottenere su auto termiche e già presenti per definizione in un’auto elettrica, quindi ci sono, ci saranno sempre e sempre saranno perfetti (a meno di incomprensibili eventuali future scelte di marketing che ne bloccheranno la funzionalità, in questo la mente umana stupisce sempre!).
Devo dire altro?
Si, devo dire che quell’automobilina tira fuori il tamarro che è in te. E forse non è proprio eco, non è proprio zen, non è proprio da clinica rilassante.
Ho riprovato varie volte durante il giorno a fare la guida tranquilla anche forzando il tasto ECO, ma non c’e’ niente da fare, dopo un po’ lo levi perchè vuoi le emozioni forti (oppure schiacci il pedale oltre il limite di indurimento che segna da quel momento l’auto diventa sprintosa).
Chissà se poi solo con l’uso quotidiano si diventa calmi e zen (come capita con la prius) e si guida in maniera più rilassata ed in pace col mondo?
A proposito del pedale dell’acceleratore… come tutti i priussisti sanno il metodo migliore per ottenere minor consumi è dosare tantissimo il suo uso e renderlo morbido.
Ben presto ci si rende conto che si dosa meglio la potenza non mettendo il piede sopra il pedale ma DI LATO (destro) e giocando su movimenti millesimali.
Il gioco ovviamente vale per tutte le auto visto che da sempre una rigita richiesa di potenza si scontra con la fisica dinamica e per essere vinta va usata energia.
Con Zoe ciò non è possibile, poiché il pedale dell’acceleratore è all’estrema destra dello spazio per i piedi e quindi non ci sta ‘di lato’. Curioso che non sapevo neppure di cercare questa posizione oramai spontaneamente quando guido, me ne sono accorto appunto per l’impossibilità di averla su Zoe!
Certo questa (vedi introduzione) è proprio un paragone con prius che non ha alcun valore se fine a se stesso!
Volete un altro paragone? La frenata rigenerativa.
E’ molto più forte di prius. In prius, rilasciano l’acceleratore quasi non si sente e si può dosare bene con il piede.
In Zoe si sente subito il freno motore e se si comincia a frenare ovviamente anche di più. Ma col freno presto ci si fa l’abitudine (a proposito: con tutta l’auto -se si arriva da prius- ci si fa l’abitudine e dopo 3 minuti di impappimenti più di emozione che difficoltà sembra di usarla da una vita!).
Ad ogni modo devo spiegare che è solo PRIUS ad essere blando, come rigenerazione, perchè tutte le altre elettriche che ho provato appena rilasciato acceleratore hanno una notevole perdita di energia cinetica, e probabilmente è giusto così (daltronde Prius può permettersi di rimanere con la batteria scarica, una elettrica no!).
La frenata rigenerativa di Zoe ricordo è unica. In alcune auto (ad esempio in Prius ma anche in Honda Insight) ha due step sceglibili in tempo reale col cambio. In Tesla S (per paragonarla ad una elettrica) ha anche lei due selezioni sceglibili all’atto dell’accensione del mezzo (per la cronaca segnalavo che invece in Tesla Roadster la frenata era unica, e sempre idraulica, la decelerazione era rigenerativa, non modulabile).
Ancora altre considerazioni?
Bella, piccola e compatta, ma purtroppo (come tutte le auto di oggi) cominciano ad avere troppi angoli ciechi.
Gli specchietti laterali sono secondo me troppo piccoli (ed infatti in 2 o 3 mi hanno suonato perchè li ho visti tardi….) ma anche un’immissione ad Y dal lato sinistro della strada diventa un problema perchè il montante al centro del lato passeggero copre praticamente tutta la strada di arrivo.
Non parliamo dei parcheggi millimetrici da città: si vede poco o niente sia davanti che dietro (fortuna ci sono i sensori anche su schermo mentre nel mio modello mancava la retrocamera).

Qua abbiamo solo i sensori ma lo spazio vuoto a sinistra dello schermo allude tanto ad una retrocamera….
Questo però è un problema che tutte le auto di oggi hanno: per riempire sempre di più di airbag e materiali deformanti ingrandiscono i montanti e riducono i vetri…
Ed ora parliamo della silenziosità.
Anche qua sapete già tutto da voi, io non devo dire altro.
Ed allora parliamo DEI PROBLEMI DELLA SILENZIOSITA’ del mezzo.
C’e’ una guerra di religione in tal senso perchè molti ritengono sia sbagliato RUMORARE un mezzo che nasce silenzioso. Un po’ la penso pure io così ma effettivamente mi è capitato più di una volta (con prius, non con Zoe perchè non ho girato centro storici o strade senza marciapiedi) di poter essere un potenziale pericolo per i pedoni che capivo non mi avvertivano.
La Zoe ha di seria un RUMOROFONO che va da 0 a 30 km/h. Si può disattivare ma è in posizione così scomoda (cade sul ginocchio sinistro) che non si riesce a vedere il led di stato (che oltretutto cambia da rosso a verde senza capire cosa voglia dire l’indicazione).

Il “Rumorofono”

…e dove esso si colloca
Il problema è che da dentro quel suono (che è una specie di sibilo di astronave che sale di frequenza all’aumentare della velocità) si sente poco e spesso ci si chiede se quel suono è attivato o no.
Sul manuale delle istruzioni dicono che si possono scegliere altri suoni tenendo premuto il tasto: io non ci sono riuscito proprio perchè da dentro si sente poco. Come si approfondirà poi nel post dedicato al multimedia/infotainment in quando a regolazioni, monitor e gestione di funzioni, Renault ha toppato alla grande con un sistema per niente inuitivo ne’ coerente.
E lo stesso problema di incomunicabilità da un sistema che invece dovrebbe dirti tutto lo si ha col il seppur bellissimo monitor TFT (non ha strumenti analogici).
Le cose serie ed importanti ci sono e vanno bene, ma per le finezze siamo un po’ sul grezzo.
Spessissimo non si capisce lo stato del mezzo: se è fermo non si capisce se è acceso o no e se può partire e se non parte perchè. Inoltre il mezzo fa anche un po’ di testa sua con la chiave intelligente, quindi se si lascia il mezzo acceso, si scende e si va via con la chiave, lui chiude e SPEGNE il mezzo.

Lo direste che il mezzo è addirittura SPENTO?
A tutto questo c’e’ logica ed indicazioni (ad esempio la scritta READY o il simbolo del piede sull’acceleratore) ma richiede comunque un po’ di esperienza per poter capire bene ogni situazione (io in 24 ore non l’ho raggiunta e continuavo a spegnere, accendere, mettere in folle, in P, ecc ecc).
Ed ora le banalità di auto tradizionale.
Belli gli interni, eleganti quando basta (ma non fidatevi troppo di me, come già detto, e meno che meno su questo tema…), essenziali come da utilitaria.
Si sta comodi anche dietro, la maniglia delle portiere posteriori è un triangolo di plastica da sollevare, originale ed aerodinamico. I vetri sono oscurati (dietro).
Ha tutti i cristalli elettrici. Non è una banalità, sul libretto c’e’ scritto esiste anche la versione con la manopola, non ‘sto scherzando!

Estratto dal manuale U&M
A proposito, il libretto di Uso&Manutenzione è scaricabile dal sito E-Guide per tutti le auto del gruppo, senza scenate o registrazioni. Se pensate che sia normale nel 2013, ricredetevi. Quasi nessuna casa lo fa, qualcuna richiede registrazione (molto rognosa, alcuni controllano anche che il VIN sia di un veicolo con targa italiana), altri addirittura fanno pagare. Lo so, è uno scandalo e persino senza senso, fortuna che esistono anche case come Renault…
Torniamo alla nostra Z.E.: il bagagliaio è immenso, non credevo. Ora c’e’ solo il cavo azzurro (di circa 5 metri) e nient’altro, purtroppo non c’e’ la ruota di scorta di serie (e neppure lo spazio per contenerla, e si potrebbe fare).
Le automazioni techno che mi piacciono tanto ci sono. Oltre alla già citata chiave smart (basta indossarla e l’auto si comanda sempre senza inserire chiavi in fessure, semplicemente dando i comandi, per chiuderla/spegnerla neppure bisogna toccare niente, basta allontanarsi!) c’e’ il sensore pioggia (non provato) e luci (questo provato). Le luci si accendono subito anche nella penombra sotto un alberto: forse troppo visto accende gli annabaglianti, e si spengono invece dopo qualche secondo (ad occhio una decina) dalla luce ripristinata. Direi comportamento corretto e comodo.
Ovviamente si può fare tutto anche in manuale, inclusa la modalità FOLLOW ME.
Finiamo con la cosa più importante per un mezzo elettrico:
AUTONOMIA:
BOH!
Purtroppo non so proprio dire quanto avrei potuto farci.
Quando l’ho presa era carica diciamo a circa 80% (non sapevo al momento come leggere il valore di SOC, quindi lo stimo a barre) e diceva che potevo andare per 130 km. Un po’ poco, per un’auto venduta come 200!
Però in verità lei stima l’autonomia allo storico dei consumi degli ultimi viaggi (o forse di tutta la vita della macchina?). Quindi se chi l’aveva prima ha guidato ‘male’ lei pensa che anche ora guiderò ‘male’ e farò poca strada. Daltronde ha ragione: pure io ho guidato male: non ho mai risparmiato accelerate e sprint ed il condizionatore è sempre stato acceso (un po’ meglio penso di aver fatto con le frenate, ma oramai il danno è fatto, la rigenerazione è pur sempre un recuperare l’acqua col colapasta, seppur è forse la miglior feature con cui mi affascinano le auto elettriche).
Questo dato è azzerabile dall’utente, ma forse non ho capito come si possa fare, visto che a me tale valore non cambiava (di nuovo: pessimo sistema infotainment).
Per il resto ho visto tante autonomie girare e la macchina non mi ha mai dato ansia anche perchè le stime erano tutte coerenti e logiche.
I consumi di condizionatore non influiscono più di tanto sull’autonomia: non vedevo apprezzabili perdite di ‘strada futura’.
Ma -dirò- la buonissima esperienza di Ikea (ricarica a 28 kW) e quella di A2A/E-Moving (quando è andata: 22 kW) mi hanno fatto capire che l’autonomia non è un gran problema: pochi minuti di sosta e fai ancora molta strada. Ovvio, non è un’auto da esodo, ma i continui rabbocchi a quelle velocità non ti fanno proprio mai pensare di guardare continuamente l’autonomia come alcuni mi avevano raccontato nelle precedenti esperienze EV.
Ricordo comunque che Renault è una signora e nel contratto di noleggio batterie di trazione (obbligatorio per tutti i mezzi Z.E.) è previsto il recupero del veicolo a costo zero ed H24 ed il traino alla più vicina piazzola di ricarica, anche se la colpa dell’essere rimasti senza elettroni è nostra!
Mi sembra di aver detto tutto, tranne la cosa più importante: MI E’ PIACIUTA UN MONDO e se la batte decisamene con la Leaf che fino ad ora era la mia preferita (ma forse lo rimane ancora perchè la considero più seria….).
PROVATELA, se potete!
Bella recensione invece, mi piacciono le impressioni “a caldo”. Venerdi la proverò anche io.
Non ho ben capito alla fine quanti km hai percorso e quanti “rabbocchi” hai fatto e di che portata e durata.
Grazie !
Accidenti, vorrei tanto saperlo pure io!
Purtroppo nonostante ci sono stato attentissimo, ho fatto casino con il CDB ed i dati li ho persi…. 😦
Comunque hai dovuto (o voluto) ricaricare? E dove lo hai fatto, a casa o in qualche centro commerciale?
Devo riscrivere tutto da zero?
Per me non è problema, è un semplice copia-incolla, ma ho già scritto tutto su questo stesso blog e all’inizio di questo thread ci sono anche i link per i pigri!
Nono ho letto tutto ma non ho ben capito se hai caricato da Ikea e da A2 perchè eri a secco o perchè volevi provare, ecco quella parte non è chiarissima. Mi pare che due ricariche in un giorno siano strane, tutto li !
Come dicono i costruttori di auto elettriche: conviene ricaricare SEMPRE ed OGNI MOMENTO l’auto. Infatti essa soffre con batterie a zero, mentre non hanno alcun effetto memoria.
Per quello io ho fatto ricariche appena potevo.
Ad ogni modo, nel mio specifico caso, era che l’avevo in prova per sole 24ore quindi ho cercato di provare tutti i punti di ricarica.
Ad ogni modo -sempre nel caso specifico- se è vero che Renault stessa dice di ricaricarla appena si può, dovrebbe poter permettere la velocità, visto che invece quando è di tipo FAST ne sconsiglia l’uso troppo frequente (e considerando che dopo 2 o 3 rabbocchi mi si è bloccata, qualcuno pensa sia dovuto proprio a troppe ricariche fast di fila…).
Capito
La sto provando in queste ore, purtroppo ho poco tempo ma avendola portata dal conce al mio studio (una 20a di km di città e poi campagna) ho visto calare una tacca e rimanere costante il kilometraggio previsto. Per il resto è davvero bella, silenziosa e maneggevole. Mi piace per ora. Spero oggi pomeriggio di trovare qualche ora per un giretto.
Bè alla fine…
Ho percorso un centinaio di km. All’ultimo avvio il display mi dava il 62% di carica disponibile e 78 km residui da percorrere. L’ho usata soprattutto in modalità “eco” ma ho fatto un paio di km veloci (e come tira…). Non ho fatto rabbocchi (qui a vr non c’è una colonnina una…).
Mi è piaciuta davvero tanto. Bellissima da guidare, leggera, comoda, luminosa (mi da l’idea di luminosità, non so come mai), insomma l’ho riportata col mio bimbo grande dal conce il sabato mattina pieno di entusiasmo e un pò di nostalgia. Il venditore l’ha notato subito e mi ha congedato all’istante dicendo che aveva da fare. Non capisco, ti capita uno contento e lo mandi via? Mi aspettavo una chiamata o una mail ma nisba. A mio avviso in Renault (italia per lo meno) sta macchina a loro non interessa per niente. Premetto, non la comprerei ma sabato mi sentivo davvero esaltato, mia moglie pure tra l’altro. Quindi il senno del poi ha preso il sopravvento.
Cmq 9+. Il costo di €79 mensili non mi pare una follia. Il problema grosso almeno qui è la ricarica. e 80 € a Enel non glieli sgancerei di sicuro.
Renault si perde proprio all’arrivo sul traguardo… ovvio che lascia l’ultima parte solo all’iniziativa dei venditori che evidente non hanno alcuna commissione e non sono innamorati del marchio, e questo è il risultato!
Comunque alla fine la tecnologia vincerà!
Intanto grazie delle impressioni!