… ma loro non si sono fatte fregare!
I fatti: come spiegato in un post precedente ho l’auto in modalità elettrica praticamente inutilizzabile avendo bruciato il caricabatterie. Ho già ordinato il ricambio ma la cosa (era preannunciata) va per le lunghe.
Inutile dire che tornare indietro ‘ad una semplice ibrida’ è frustrante non solo per il senso di sprecare continuamente qualcosa di esauribile quando si viaggia, ma anche per non far più parte di un mondo di scoperte ed avventure -ogni volta che capita- nello sperimentare una nuova colonnina (e -diciamocelo pure- per tirarsela con questi post, fare evangelizzazione trafficando con i cavi alle colonnine, gasarsi tantissimo, ecc ecc).
Così per poter rinvertire le vecchie glorie e fasti, ieri trovandomi all’Iperportello ho voluto vedere se riuscivo a fregare le colonnine dei Class Onlus autenticandomi correttamente, quindi infilare un lato del cavo nella colonnina e l’altro lato…. IN NIENTE! 😉
La prova non è così scema come può sembrare perchè il connettore utilizzato (il tipo 3A prodotto da Scame) si fa riconoscere dalla colonnina attraverso due componenti passivi (che in verità dovrebbero essere sul mezzo ma io ho messo sul cavo….).
Ed infatti la colonnina ha sentito che mi sono collegato, solo che non mi sarei mai aspettato che ci accorgesse che c’era qualcosa che non andava (l’unica cosa che poteva rilevare è la mancanza di un carico che richiedesse un qualche assorbimento) ed infatti dopo pochi secondi di attivazione…
NOTA: ora il sofware ricorda, dopo l’autenticazione, di rimuovere la carta regionale dei servizi con una bella scritta rossa. OTTIMO!
Ci ho riprovato 2 o 3 volte, rifacendo tutta l’autenticazione da capo, ma non c’è stato verso di fregarla, daltronde non so bene cosa avrebbe potuto sentire visto che dall’altra parte non c’era collegato proprio niente ed il 220 era ‘aperto’!
(Si, sarebbe stato più intelligente portasi un qualche utilzzatore, ma non ci ho pensato… comunque non avrei portato una lavatrice ma un qualcosa di portatile e piccolo come un caricabatterie per cellulari che forse non arrivava al watt….).
Dunque 1 a 0 per Class Onlus contro il selidori!
Anzi no, perchè poi oggi c’e’ stato il supplementare che mi ha umiliano con un 2 a 0 secco!
Perchè mi sono trovato in casella elettronica una email di assistenza in cui mi chiedevano come mai non ero riuscito a ricaricare e quali problemi avevo avuto: ancora una volta ottimo il servizio pro-attivo di assistenza guasti! (anche se stavolta il guasto ero sono io, ehm….). Ho dovuto ammettere di essere andato lì col cavo ma con nulla da caricare…. che figuraaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Per lavare l’onta, allora ecco che cerco di cambiare discorso al più presto pubblicando le foto del parcheggio sotterraneo dell’Iperportello nell’area di ricarica auto elettriche, che è sempre un bel vedere
… e pure per tirarmela un po’ del retrovisore con display integrato (e relativa retrocamera) che ho appena montato e dall’esorbitante costo totale di ben 38 euro (spese di spedizione incluse).
Stefano torna all’attacco, c’eri mancato! 😉
opsss… ci volevi fregare? ahaha impossibile (quasi)… prova a pensare, come purtroppo succede in altre colonne,se al tuo posto ci fosse stato un bimbo con un cacciavita non isolato… no, caro, in galera non ci voglio andare 🙂
Prima o poi ci devi raccontare tutte le cose strane che succedono attorno a quegli stranissimi oggetti detti COLONNINE DI RICARICA!
Stefano, dovresti scrivere la Michelin delle stazioni di ricarica….
Che mito!!!! Ma dove hai comprato lo specchietto??? Un caro saluto!
Caspita ma quello specchietto attira tutti! Ci devo scrivere una recensione!
Comunque l’ho pagato tantissimo, ben 25 euro (incluse spese di spedizioni che sono gratis) ma ora è aumentato a 30….
http://it.eachbuyer.com/4-3-tft-lcd-car-dvd-cctv-reverse-rear-view-camera-monitor-p14461.html
Ci vuole poi la retrocamera, altro immenso esborso di 13 euro:
http://it.eachbuyer.com/waterproof-170-night-vision-color-car-rear-view-back-up-camera-p15880.html