Domenica mi è capitato di passare da piazza Pagano, a Milano, e su segnalazione di problemi di colonnine riscontrati nei giorni scorsi, son voluto passare a vedere e provare se tali problemi erano stati risolti.
Partiamo da principio: nel parcheggione (ovviamente a pagamento) centrale della piazza c’e’ una postazione per ricarica mezzi elettrici.
Tale spazio è appena stato rifatto segnando correttamente (e molto bene) le nuove piste ciclabili.


Le colonnine di E-Moving sono 2 (alla quale si possono attaccare ad ognuna 2 mezzi con 2 diversi connettori) configurate nella logica della ‘master+slave’ cioè una autentica e fornisce energia, tutte le altre forniscono solo energia e si affidano alla prima per l’autenticazione.

Ecco il problema: quella che autentica è spenta. Da giorni.

Curioso il fatto che la slave sembra non accorgersene (anche solo che evidentemente gli manca il link) e continua a chiedere l’autenticazione dall’altra colonnina. Di fatto purtroppo anche la slave è inservibile.

Ho già segnalato al numero verde di E-Moving il problema ma appare strano non solo che da se non si accorgano che una colonnina sia spenta/irraggiungibile ma persino che la slave non faccia lei la segnalazione (almeno lei).
Infine questo sistema a 2 colonnine vincolate non sembra fault tolerance ma con poco sforzo potrebbero diventarlo: immaginando che in verità abbiano entrambe lo stesso hardware (cosa assai probabile) e cambino solo via software nel ruolo di master o di slave, avrebbe senso che nel caso per qualsiasi motivo la master venga messa fuori uso (com’è il nostro caso), la (o le) slave rimanenti si eleggano ad autonome per poter almeno loro erogare il servizio. Ecco un nuovo feedback che ho fornito all’help desk di E-Moving.
Seconda prova in Pagano: le rastrelliere Eq-Sharing.

Anche se la cosa non è chiara ne’ dichiarata, sembrerebbe che per poter usare ‘da privati’ questi fornitori di corrente, bisogna usare sempre la tessera E-Moving. Ma ci sono esperienze discordanti a tal proposito.
Quindi ho voluto provare ancora una volta di persona.
Ed i risultati coprono tutte le possibilità, non dando la possibilità di interpretazione logica.
Partendo da sinistra a destra (ovvero dalle 4 postazioni indicate come VEICOLI ELETTRICI, forse ad uso esclusivo di Eq Sharing, ma non è chiaro) ecco cosa visualizzano i display di una stessa rastrelliera di una stessa isola (Pagano).

Il messaggio lo da’ solo DOPO l’autenticazione, però… e poi perchè non mi fa allora usare la destra, che sarebbe libera?

acc…!

Qua invece OK, sulla stessa rastrelliera e con la stessa tessera….. boh?
Ora, a parte il fatto che non si capisca perchè a distanza di pochi secondi ci siano ben 3 responsi per una stessa card, quello che stupisce è che evidentemente l’autenticazione non è centralizzata. Ma non a livello di tutte le Isole Digitali ma persino per singola presa!
Come se appunto ogni lettore di RFID abbia un proprio database interno ed autentichi o meno l’utente a seconda di questo elenco che può essere incongruente o non aggiornato rispetto a chi gli sta pochi centimetri dopo.
Fra l’altro la mancanza di un database comune, oltre ad un ridicolo spreco di risorse, può portare un utente poco onesto a fregare il sistema come potersi autenticare in più prese contemporaneamente e caricare più mezzi alla volta (cosa già verificata ed infatti funziona) e la cosa è controproducente per A2A visto che l’abbonamento si paga a fisso mensile e non a consumo.
Mi sa che per Isole Digitali (che continuo a sostenere che nasce male e sta pure peggiorando) ci sia da riprendere in mano seriamente il progetto e studiarselo un poco meglio.