Una settimana fa sono andato con un gruppo di 3 amici appassionati di mezzi elettrici a Torino, a provare la fantomatica Fiat 500e.
La Fiat 500 versione elettrica è un’auto prodotta direttamente da FCA negli stabilimenti messicani per i soli stati California ed Oregon che la richiedono espressamente come auto a listino per poter mantenere la licenza di vendita.
E’ dunque una COMPLIANCE CAR, fatta cioè senza crederci minimamente e non volendola vendere ma solo per assecondare la legge.
Detto questo è impossibile (da avere) al di fuori di quei due stati dove comunque viene venduta nei quantitativi minimi imposti.
E’ comunque il mezzo FIAT più venduto in USA ed addirittura il quinto mezzo full-electric venduto negli states, nonostante sia proposta in disponibilità al minimo sindacale.
Il mezzo invece (realizzato come powertrain elettrico da Bosch) è fatto benissimo ed i possessori americani del mezzo non smettono di dirlo.
Dalla nostra prova si conferma tutto: molto curata nei particolari anche specifici (ad esempio nel bellissimo display TFT, persino migliore del top della corrispondente versione termica) e venduta full optional ed anche le lievi differenze di carrozzeria (aggiunte aerodinamiche) sono molto eleganti.

Contro quello della versione termica (comunque versione già top, le più comuni 500 hanno un display monocromatico giallo a matrice di punti)
Ma torniamo all’avventura.
Come detto il mezzo non è disponibile da nessuna parte alla vendita ed anche in car sharing mi risulta sia nel parco macchine solo di IOGUIDO di Torino, con 6 esemplari.
Tuttavia questo servizio di carsharing di Torino è veramente macchinoso, costoso, pasticciato e deludente.
Bisogna fare fisicamente una tessera e questa la si può fare solo a Torino in orario di ufficio. Nel 2016 doversi ancora recare in un ufficio appare anacronistico in quando si potrebbe fare tutto via internet.
Ed infatti bisogna ANCHE fare una pre-iscrizione via internet, fornire i propri dati con carta di credito e ne verificano la solvibilità.
E tale operazione è comunque piuttosto errante, visto che ho dovuto farla due volte prima che mi fosse accettata la solvibilità (come mai la prima volta non fui accettato rimane un mistero, io che non ho mai avuto nessun debito pendente).
Arrivati dunque alla sede dell’azienda ci sono quasi 40 minuti di burocrazia (svolta però al 100% dall’impiegato –poverino- che riscrive da zero tutti i dati) fino ad avere finalmente la tanto agoniata tessera RFID (del costo di 19 euro).
Detto questo finalmente e da subito si può effettuare il primo noleggio.
…che però va prenotato (non è possibile il prendi e vai) e va fatto via telefono (altri costi: 1 euro di prenotazione + telefonata a pagamento) o via app (e quindi richiesto uno smartphone android o apple ed un piano dati).
Anche con l’app però l’uso è tutt’altro che intuitivo. Va specificato l’orario di presa e consegna, la stazione e persino il numero di km previsti.
Qualsiasi errore di stima commesso verrà pagato con penali + fatture orarie.
Il parcheggio poi di prelievo deve essere lo stesso di riconsegna (cosa assurda, in un car sharing) e si paga un tanto (letteralmente: TANTO) sia ad orario (nel caso della 500e, 4.05 euro ogni ora) che a chilometro (per noi 0.54 euro al km).
Chiudiamo il quadro con un’app pasticciata e poco intuitiva e che ha fallito la nostra prima prenotazione oltre che una serie veramente immensa di procedure manuali (usando una app, due tessere RFID ed una chiave) per poter finalmente avviare il mezzo.

La pasticciatissima APP, dal quale non si capisce l’importo (è tutt’ora un misero, a 7 giorni dal noleggio).
Aspettando dunque l’ora di prenotazione (non si può specificare valori inferiori di 15 minuti e non ci viene donato niente nessun anticipo di utilizzo) passa a trovarci anche Andrea di ABOLIAMO IL MOTORE A SCOPPIO.
Una volta acceduti alla macchina scopriamo oltretutto che non è carica al 100% (come ci era stato detto) ma di un 72% che riporta a sua volta l’autonomia di 59 km (pochini, ma si scoprirà essere una stima pessimista).
Ed arriviamo finalmente all’auto.
Bella, bellissima, forse è il gusto del proibito ma a me sembra eccezionale.
Spunto incredibile, velocità massima di 130km raggiunta presto e senza problema, sempre al massimo confort acustico e di vibrazioni, sempre in 4 a bordo.
Autonomia che aumenta sempre di più nonostante la guida allegra.
Grandissima maneggevolezza propria della 500 tradizionale, unita dall’agilità dei un motore elettrico veramente brioso in qualsiasi condizione (alla partenza ho pure sgommato!).
Guido per 12 km e passo l’auto ad Andrea che conferma il divertimento alla guida.
Tappa obbligata all’Ikea di Collegno (praticamente unico punto di ricarica pubblica in tutto il Piemonte, figuriamoci come siamo messi…) la colleghiamo alla colonnina ENELDRIVE fra l’altro sfruttando e sperimentano il nuovo abbonamento DUFERCO DUE ENERGIE dell’”extracomunitario” Christian, che come cittadino svizzero non può stipulare legittimamente un abbonamento EnelDrive (e quindi si affida alla rivendita Duferco che appunto rivende contratti EnelDrive maggiorando i costi del 22%, la sua giusta e corretta commissione).
Al mobilificio troviamo anche un Kangoo ZE in carica probabilmente eterna (con i suoi 3.6kW di caricabatterie) e per noi una nuova piacevole scoperta: carichiamo a ben 6 kW: un gran lusso per quasi tutte le auto elettriche (che tipicamente caricano a 3.6kW quando va bene…) e nella (lunga) pausa di due ore che facciamo all’Ikea, la piccola elettrica si carica al 100%, addirittura di più di quanto l’avevo preso dalla colonnina IOGUIDO (ed a questi dobbiamo pure pagargli il canone pieno…..). (NOTA. in totale ha 24kWh, quindi in 4 ore massimo si carica tutta).
Ripreso il mezzo proviamo anche un uso extraurbano andando a trovare in provincia il grande Davide Rizzo, creatore dei mitici EVR1 ed EVR3 (prodotti unici al mondo e tutt’ora imbattuti) commercializzati in Europa da E-Station.
Davide si dimostra il genio NERD anche nel classico laboratorio con tanto di mega costruzione di Morte Nera di Lego Starwars ed immancabile pulizia di vero laboratorio elettrico.
Tutto troppo bello, ecco perché facciamo tardi al rientro e buchiamo il tempo di riconsegna del mezzo (chissà che salasso di penale ci daranno!) e perdiamo persino l’Italo Treno di ritorno, già prenotato e pagato (mannaggia) e non rimborsabile perché classe economica (ma sono 9 euro…. Veramente poco!).
Fa niente, ripieghiamo in un Trenitalia che impiega il doppio del tempo (2 ore) per il rientro e ci chiede 12 euro… comunque molto meno di quello che ci chiederà IOGUIDO (non ho ancora ricevuto i conteggi, ma stimo in quasi 100 euro le 5 ore di utilizzo e gli 89 km fatti).
Concludendo la 500e è veramente stupenda, si muove benissimo e si carica anche meglio.
La solita domanda sull’autonomia ovviamente non può avere una riposta esaustiva con solo quell’utilizzo ma i 120km dichiarati sono probabilmente persino pochi.
Noi con la nostra guida agitata siamo riusciti a riguadagnare praticamente sempre km, quindi con una guida attenta si possono probabilmente agilmente superare i 150km, dunque in linea con la concorrenza, anzi forse meglio visto che noi eravamo pure in 4 ed a tratti abbiamo persino acceso i riscaldamenti.
Per il resto come detto è fulloptional: dagli interni in pelle agli alzacristalli al condizionatore bizona allo specchietto fotocromatico ai sedili riscaldati: c’e’ tutto quanto c’e’ nella full optional a benzina ed esiste solo così.
Un vero peccato nel vecchio continente non sia in vendita!
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