Questo post non ha scopo divulgativo, è solo per rifarsi gli occhi .
Anzi si, una piccola polemica c’e’ sempre, come mio stile . Dovevo andare era Piazza Affari e quindi il punto di ricarica per me migliore sarebbe stato in Piazza Edison ma era occupato abusivamente da un SUV in cui bisogna salirci con una scaletta:
Chissà se il proprietario del mezzo è veramente portatore di handicap?
Io comunque i miei avvisi li ho messi, se fosse realmente poratore di handicap lo capisco, io posso andare a parcheggiare altrove, per lui sarebbe effettivamente molto più problematico.
A proposito, qualcuno sa se i portatori di handicap possono usare posti riservati se non ne trovano di liberi fra quelli a loro dedicati? A me pare di si ed avrebbe anche senso, anche se dovrebbe sempre valere il buon senso, ovvero accertare effettivamente che quello sia per loro il posto libero migliore e non il primo che capita.
Il dubbio è però legittimo visto che quei pass (che si vede nella quarta foto) a Milano li hanno cani&porci.
Vabbè, vado allora in Via Broletto 44, davanti al punto Enel e qua ho un piacevole avvisamento: la SMART ERBOSA di cui avevo sentito parlare!
I più attenti avranno notateo (oltre alla Twizy) anche l’Harley-Davison (non elettrica, ma sempre affascinante):
Bene, faccio le mie commissioni e quando ritorno (dopo circa 2 ore) la Smart è stata spostata ed è apparsa una Zoe messa contromano per farla ricaricare (un po’ mi sento in colpa che la mia era di impaccio, ma io ne avevo gli stessi diritti, di caricamento…. accidenti questo della posizione della boccola è uno dei problemi che bisogna cominciare a considerare…).
Caspita indubbiamente bellissima, è la prima volta che ne vedo una così da vicino, i fari azzurrati sono uno spettacolo.
Mi va anche l’occhio sul sistema di ricarica di cui tanto si è parlato (dal caricatore proprietario Cameleon che dovrebbe permettere di attaccarsi ed usare qualsiasi tipo di fornitura) alla bellezza ed eleganza anche dello sportellino (lontano anni luce dalla grezzezza di Leaf, insomma il design europeo (francese) è come sempre anni luce avanti rispetto a quello giapponese (Nissan)).
Indubbiamente bellissimo mezzo.
Mi va anche l’occhio sulla fornitura richiesta… il famoso problema della ZOE che richiede almeno 2.7 kW, praticamente impossibili da trovarsi in Italia (dove il contratto standard è da 3 kW, quindi veramente se la Zoe ne prende 2.7, con 300 watt non so cosa ci si possa fare… tanto per rendere l’idea, qualsiasi computer fisso o televisore ne chiede di più).
Qua alla colonnine chiedeva (e veniva abbeverata) con 22 kW (forse già lo si può considerare ‘veloce’, anche se non esiste una vera e propria definizione di “fast charge”), questa è un’altra buona notizia: le colonnine di A2A/E-Moving (prodotte da Ducati Energia) riescono ad erogare senza problemi quei flussi per dissetare la Zoe (non c’era dubbi che ci si potesse collegare, il dubbio era a che velocità, 22 kW è già un buon valore!).
(Tutte le foto sono del 14 giugno 2013).