Essendo in possesso di una Prius2 (con la nota scarsa visibilità posteriore) e senza persino i sensori di parcheggio (che nella prima versione, la MY04 che posseggo, sono assenti) da sempre ho accarezzato l’ipotesi di montarmi la retrocamera.
Oddio è un AUSILIO, per 5 anni ho posseduto la prius senza tale accessorio ed ho sempre e comunque parcheggiato senza problemi, solo che ora lo faccio meglio, in spazi più piccoli e più velocemente!
Il problema è che tale accessorio nelle versioni europee di prius non è disponibile.
C’e’ chi comunque è riuscito ad installare il ricambio originale giapponese ma l’intervento è molto invasivo per il mezzo, dovendo tagliare e ricablare parecchi componenti.
Inoltre nel mio caso specifico (appunto la MY04) dovrei prendere anche un scalatore di risoluzione per utilizzare il MFD integrato (il vero grosso vantaggio della retrocamera originale) con ulteriori costi (ma comunque anche senza questo accessorio non ci si cava con meno di 500 euro).

Il retrofit del francese che è riuscito ad installare la retrocamera originale addirittura su MY04, quindi utilizzando il MFD! (link al PDF)
Odiando dunque gli schermi posticci ho abbandonato da tempo questa soluzione finchè non è emersa la possibilità degli specchi retrovisori con integrato un display TFT.
Ho avuto parecchi dubbi per questa soluzione ma quando ho visto i prezzi veramente irrisori ho deciso di procedere, naturalmente usando uno schermo standard non ha neppure più necessità l’acquisto della retrocamera originale.
Ecco dunque la lista della spesa:
Questi sono esattamente gli articoli, i negozi ed i costi del mio acquisto, se internet renderà indisponibili per i posteri i link sopra citati sappiate che i prezzi all’atto dell’acquisto (agosto 2013) erano di 13 euro per la retrocamera e di 25 per lo specchietto retrovisore (entrambi i prezzi finali, IVA e spedizione inclusi).
Con i tempi dei corrieri economici, i due pezzi sono arrivati (in verità la retrocamera era difettosa, cambiata subito con una corretta, nessuna spesa di spedizione sostenuta!).
Prima li ho studiati in casa.
Sulla retrocamera c’e’ poco da dire: non ha niente: il cavo video di uscita e l’alimentazione 12v:

Questa è in verità quella malfunzionante. Ne ho approfittato, la successiva per chiederla di colore grigia.
Non è configurabile in alcun modo, questo vuol dire che l’immagine elaborata in elettronica è così: non potete dunque levare le linee guida in sovraimpressione ne’ ribaltare l’immagine che appare speculiare (e con un certo orientamento orizzontale).
Non ha neppure nessuna regolazione fisica: non è mobile, è fissa nel suo box.
Inoltre ha un grosso difetto di progettazione: viene venduta con i connettori ed un separatore ad Y pressofuso ma questi sono più grandi della vite di installazione (concava, in esso il filo), quindi il foro che si fa nella carrozzeria dovrebbe consentire l’ingresso del connettore ma poi farebbe ballare il tutto. In alternativa il foro andrebbe “portato” fino ad un bordo esterno.

Come si vede oltre ai connettori c’e’ anche un punto di snodo ad Y ugualmente grande: per non fare un foro immenso nell’auto ho tagliato il cavo PRIMA dello snodo e recuperato i due fili.

…ma anche questa poteva essere la soluzione: portare “il foro” fino a bordo del plasticone sopratarga.
Una soluzione potrebbe essere di aprire la retrocamera ma (da istruzioni) si perde l’isolamento antiumidità e lo sconsigliano. Ed allora tanto tagliare via il connettore (pressofuso) cosa che odio, ma sembra non ci sia scelta.
Detto questo il resto è un’installazione al limite dalla banalità.
Bisogna scegliere una posizione consona a quanto riprende perchè come detto non è orientabile. Ed a TESTA IN GIU’. La posizione originale di Toyota nel sopratarga è perfetta e questa è una fortuna (o forse semplicemente lo standard de facto).
I 12 volt si possono prendere dove si vuole, ha senso prenderli dalla luce della retromarcia così automaticamente la retrocamera si accende e spegne con l’inserimento della marcia (la retrocamera è un oggetto “stupido” si attiva e disattiva semplicemente mettendo e togliendo alimentazione).
Naturalmente questa automazione non è più controllabile: se poi si vuole dare uno sguardo dietro in altre condizioni (ad esempio in marcia in autostrada), non sarà più possibile farlo.
In alternativa si poteva mettere la sua alimentazione/attivazione su un altro 12v sceglibile dall’utente e non sapete quante volte ho pensato a questa possibilità, ma alla fine ho visto non ce ne è mai effettivo bisogno se non per fare i gradassi ed allora va bene così con la luce della retromarcia.
La fase successiva al fissaggio nel bagagliaio è di passare il cavo nell’auto.
Ho scelto di passare sul cielo dell’auto.
Sinceramente pensavo fosse più facile: il tetto della prius2 è incollato ed anche con uno spuntone lungo non si riesce ad infilare neppure i due fili piccoli necessari per portare il segnale e la corrente sul cruscotto.
Sono dunque passato a lato portiere, sopra le portiere, avendo accortezza di infilare i fili DIETRO agli airbag a tendina.
Non facile in effetti.
Arrivato davanti, in corrispondenza del montante davanti ho dovuto riguadagnare il centro del tetto, mi ha aiutato in questo il recuperare i fili dalla plafoniera al centro.
Da qua poi il rimando al davanti è stato un attimo.
Ad arriviamo sul retrovisore centrale con il nostro oggetto che è il clou di tutto il sistema:
Avevo dubbi su questo prodotto. Avevo sia paura che non si vedesse l’immagine elettronica ma, cosa ancora peggiore, questo schermo (quando disattivo) disturbasse la normale riflessione (passiva, ottica) dello specchio che è poi la sua principale funzione.
Invece assolutamente no: si vede perfettamente dietro come specchio e sfido chiunque (da spento) a vedere il display integrato. Ed anche quando diventa display l’immagine è perfetta.
Il tutto su uno specchio oltretutto più grande dell’originale.
Oddio, io ho il forte sospetto che comunque questa modifica non sia autorizzata: in una burocratizzazione estrema com’è l’omologazione del mezzo cambiare un componente necessario per la sicurezza come il retrovisore centrale (anche se con uno con visione maggiore) è una mossa azzardata.
Sta di fatto che con esso ci ho già passato una revisione senza che se ne accorgessero neppure.
Comunque la sua installazione oltre che molto semplice è assolutamente reversibile visto che si tratta semplicemente di un montaggio SOPRA al retrovisore originale tramite dei braccetti che si stringono sopra/sotto al supporto originale.
Poi c’e’ ovviamente l’allaccio elettronico: i 12v per alimentarlo (ed usiamo sempre quelli del faro retromarcia che ci siamo portati da dietro) ed il segnale video.
Avendo tagliato il connettore della retrocamera (ricordate? più grande della vite di installazione) ho dovuto risaldarne uno nuovo ed eccomi allacciato allo schermo.
Questo non è così stupido come pensavo: ha ben due ingressi video (e la fantasia di mettere una seconda camera è subito nata, ma grazie a Dio ma sviluppata, sarebbe stato troppo!) oltre a vari controlli video, ma può essere interrotto ed alimentato senza problemi tramite il 12v.
Inoltre la visione (come già detto) è eccezionale, in ogni condizione di utilizzo, sia come specchio che come display:

Confrontato con un TV
Anche tutto il sistema è assolutamente perfetto: l’ottica della retrocamera non è mai stata messa in crisi neppure di notte, con pioggia, neve, scarsa illuminazione (non ha una propria fonte di luce: l’ho voluta senza, ma sappiate volendo esistono anche con corone di led bianchi).
Al momento in cui scrivo questo articolo sono passati quasi 2 anni di utilizzo (siamo al febbraio 2015, anche se retrodato l’articolo al momento dell’installazione del sistema) e non riesco a trovare difetti.

… e le misure con le linee guida (osservate due foto prima i valori in centimetri, spigolo della sacca antiumidità e fine segnaletica orizzontale)
Decisamente operazione consigliatissima a tutti, se avete un minimo di manualità, anche solo per provare, visto i bassissimi costi dei componenti e la non-invasività dell’installazione (di fatto si tratta solo di un foro per fissare la retrocamera ed un taglio con giunto ad Y sul cavo faro retromarcia, tutto il resto è solo smontato/rimontato senza nessun’altra operazione irreversibile!).
Piccola nota tecnica: COSA HA DI MENO DI UN ACCESSORIO ORIGINALE, questa configurazione generica?
Be’, nel caso specifico dell’accessorio originale Toyota per Prius2 (che come già detto è indisponibile nelle nostre auto europee) nulla. Rispetto alle retrocamere delle nuove auto qualcosa di meno c’e’: solitamente le linee guida di sovrimpressione visualizzano anche la traiettoria di (retro)marcia a seconda dell’orientamento dello sterzo: in pratica si vede prima dove si finirà con le ruote. Ovviamente tale possibilità in un retrofit generico non c’e’ (oltre a dover aver a disposizione l’angolo di sterzo (disponibile da presa OBD) ci sarebbe una complicatissima taratura da fare, nonché un’elettronica OSD più complessa per visualizzare le animazioni delle linee…).