Sabato 29 novembre 2014 ha aperto a Garbagnate Milanese (Via dei Trattati di Roma, SNC) la prima area di rifornimento EKO POINT per la mobilità ecologica. Notate che non ho detto ‘benzinaio’ proprio perché le benzine non ci sono. Ci sono solo pompe di metano, GPL e colonnina di ricarica.
Ovviamente qua tratto l’argomento della ricarica elettrica, che però sembra un po’ bistrattato (in un angolo, fatto per completare l’offerta che non per reale ideale).
Intendiamoci, l’hardware scelto è di massimo livello: si tratta di una colonnina ABB che permette la carica fast (ovvero 50 kW, ovvero ricarica all’80% in 20 minuti per un’auto compatibile completamente scarica) ma è tutto lì.
Infatti lo standard supportato è solo uno (CHADEMO, quello tipicamente giapponese) mentre è escluso quello europeo (il COMBO CCS, sopportato fra gli altri dai costruttori tedeschi) e la carica veloce AC (con AC dunque ci si ferma a 22 kW per le sole 3 auto che riescono oggi ad utilizzarla) tramite connettore tipo2 Mennekes.
Altro limite della colonnina di ricarica è che –pur avendo due contatti (una spina ed una presa)- può servire un solo mezzo alla volta dei due posti disponibili.
Inoltre l’angolino è un po’ bistrattato mancando persino di una pensilina, ma quel che è peggio è che manca proprio un’area di ristoro: se mettere un bar con macchina del caffè forse era troppo oneroso (si pensi solo al costo del personale), almeno un distributore di automatico di bevande calde/fredde ci poteva stare visto che teoricamente un elettrico sta almeno 20 minuti.
Gli amici di ecomotori, presenti con la loro pluripremiata abarth a metano, ci confermano che non solo i distributori automatici rendono (soprattutto se in aree di sosta aperti h24) ma creano anche un certo ‘giro’ e punto di ritrovo, e –ripeto- in 20 minuti davanti ad una macchinetta voglio vedere se si resiste alla tentazione di una bevanda calda in una fredda notte d’inverno (in verità è da chiarire se la stazione sarà aperta h24, comunque sia il caffè lo si può prendere anche di giorno e con l’elettrico c’e’ tutto il tempo!).
Almeno avrebbero oltretutto raggranellato qualche euro in più perché è ovvio che quella colonnina sarà in passivo.
Questo perché come si sa in Italia è vietato rivendere la corrente, quindi il gestore dovrà inventarsi un altro metodo per fatturare. Si pensava a far pagare la sosta ed una quota fissa e le prime cifre erano piuttosto shoccanti (si parlava di una decina di euro, riportato anche dal sito video.repubblica.it) ma durante l’inaugurazione è stato rimesso tutto in discussione e si è detto se ne riparlerà in futuro.

Il cartello però è predisposto anche per una tariffa di costo di corrente (vedi spina gialla ‘Charge’).
Certo che sapendo questo (impossibilità di rivendere la corrente) si può a questo punto anche capire perchè si siano limitati ad una sola colonnina visto che anche quell’unica a questo punto è un costo senza guadagno. 😦
Già: la stazione è già attiva e funzionante?
Per ora no, diventerà operativa da sabato prossimo (6 dicembre 2014) per quanto riguarda metano e gpl.
Per la corrente non si sa, ieri non doveva andare, ma appunto noi delegazione elettrica (fra l’altro la più numerosa con 2 Leaf, 1 Twizy ed una Tazzari Zero; oltre alla Leaf dell’ABB, fornitore hardware) ci siamo collegati e va da subito con la solita limitazione di un rifornimento alla volta (ma sembra essere un blocco software che verrà rimosso).
Be’, non rimane che aspettare anche per avere maggiori info sui metodi di fruizione (pagamento cash? Tesseramento preventivo? Altro?).
Speriamo mantengano/aggiornino il sito ufficiale della stazione o dell’iniziativa (http://www.ekopoint.net/) che ora come ora sembra piuttosto statico (non parla neppure dell’inaugurazione!) e che magari riportino anche lo stato del servizio in tempo reale.

Dite quello che volete. Il metano e GPL sarà business, ma l’elettrico è cuore. Nonostante è un distributore SENZA BENZINA, gli ospiti sono venuti tutti con mezzi brucianti oltretutto chiudendo la selettrica arancione. Gli elettrici con 5 mezzi erano i più numerosi, nonostante le tantissime defezioni (neppure una Zoe!).
PS: ieri ha fatto il debutto il mio mezzo elettrico, una vecchia/nuova Tazzari Zero (la “selettrica“)…. L’arancione della foto è mia, mi ero stufato di dover fare 20 km appena in selibriplugin e poi caricare per 5 ore. Ma la prius non è abbandonata continua ad esistere per tratti i più impegnativi. Di questo nuovo mio acquisto però scriverò a breve le mie ampie considerazioni!
Il filmato su video.repubblica.it (molto interessante).
* Dopo la pubblicazione di questo articolo il sito di EKO Point è stato modificato, inserendo anche la stessa (infelice) frase riportata su Repubblica.tv riguardo i costi: