INTRO:
Questo è un post di 4 che trattano varie mie riflessioni su aspetti raggruppati per categorie riguardanti la Renault Zoe che ho nolleggiato per 24 ore. Ecco i temi trattati:
* Problemi di ricarica
* Test drive
* Infotainment (questo post)
* Reverse engineering
Ed ora un’altro aspetto importante nelle auto del nuovo millennio: l’infotainment.
Personalmente sono un po’ fissato con il monitoraggio e le cose techno-impressionanti, percui ritengo questo punto MOLTO importante anche se in verità non serve per sposarsi da un PUNTO A ad un PUNTO B, ovvero quanto un’auto alla fine fa.
Ma penso che comunque chi comperi (oggi) un’auto elettrica sia un po’ patito di tecnologia e quindi anche naturalmente apprezzi questi gadget multimediali che sono infatti sempre più presenti nelle auto di oggi e comunque in ogni categoria.
Per la ZOE, la Renault ha usato il suo top del momento: il sistema R-LINK addirittura nella versione customizzata Z.E.
E’ un sistema multimediale basato su un display touch screen da 7 pollici con sistema operativo android e connettività UMTS/3G.
Ecco il mio giudizio: VERGOGNOSO. 😦
E’ il vero punto debole del mezzo anche se non è propriamente una tecnologia intrinseca all’auto elettrica, come già detto.
Il motivo è che è poco pratico, inusabile, incomprensibile, inconsistente.
Appare chiaro che sono stati presi 3 o 4 prodotti esistenti e si sono incastonati in uno stesso hardware, ma ognuno ha conservato una propria logica di funzionamento, interfaccia, filosofia, rendendo il sistema pasticciato ed incomprensibile.
Ma Renault ha fatto di peggio, usando anche per il sistema COLLANTE un’interfaccia assolutamente non intuitiva, un hardware obsoleto e non fornendo alcuna istruzione per il suo utilizzo (il manuale è risicato alle banalità, non esiste documentazione elettronica e neppure l’auto ha un suo help integrato).
E per finire anche nelle banalità (come icone e traduzioni), Renault si è persa, con parecchie imprecisioni che qualsiasi madrelingua italiano con 10 minuti di test avrebbe rilevato.
Certo -sono solo problemi software, alla fine- ma spiace che Renault abbia immesso sul mercato un prodotto chiaramente così immaturo.
Il sistema è così raffazzonato che riesce persino difficile elencare tutti i difetti, come pure viene da chiedersi se si può correggere con vari aggiornamenti successivi (secondo me andrebbe riscritto da zero…).
Viene anche difficile fare una relazione logica e piatta poichè diverse o simili funzioni sono sparpagliate in menù diversi (ad esempio si trovano grafici sui consumi sia alle voci Z.E. che alle voci COMPUTER DI BORDO ma anche alle voci DRIVING ECO, tutti raggiungibili con percorsi di interfaccia diversi e nessun link/bottone di scorciatoia presenti da uno all’altro, appunto perchè il sistema è un’accozzaglia di sistemi diversi rimescolati assieme).
Dunque senza un’ordine preciso ecco tutti i buchi di funzionamento che ricordo o che ho ricostruito dalle foto, ma -ripeto- mi riesce difficile trovare una funzione che era intuitiva e pratica, nonchè funzionante.
NOTA: forse sono io, o forse no. Tutti i passeggeri di quel mezzo, quel giorno, hanno riscontrato i miei stessi problemi di usabilità e comprensione, quindi forse ci sono. E tutti i passeggeri erano nerd, figuriamoci per la mitica casalinga di Voghera (la quale però, forse in effetti, pensa solo a guidare).
AGGIORNABILITA’/PC CLIENT:
Qualsiasi NERD autentico sa che la prima cosa da fare in un sistema è l’aggiornamento, appena si fa l’unboxing, sopratutto se è cagionevole come in questo caso, ed infatti il sistema appena acceso segnala che il sistema è da aggiornare, sono dunque presenti dei software nuovi.

Quanto ho installato…

… e quanto non riuscirò ad installare (la i blu)
Nel mio caso segnalava il software meteo, un altro che non ricordo ed il sistema operativo stesso.
Nel caso del meteo se lo è aggiornato usando la connettività interna by SIM.

L’app meteo PRIMA dell’upgrade

L’app meteo DOPO l’aggiornamento (notate ha anche acquistato la coerenza dei 3 box in alto a destra, ad esempio quello con l’ora)
Nel caso del sistema operativo no, chiedeva di usare un computer esterno (evidentemente per le dimensioni del pacchetto).
In 24 ore in mio possesso non sono mai riuscito ad aggiornarlo.
Partiamo dal fatto che un sito r-link.com o simile non esiste. Male. 😦
Bisogna allora registrarsi al sito MYRENAULT (come daltronde diceva in maniera fin troppo semplice e sgrammatica anche l’auto stessa):
Con la registrazione si accede poi ad una sezione R-LINK dove scaricare l’apposita applicazione (nel mio caso ho provato la windows).
Ecco la app windows:
Dall’alto verso il basso:
– quel NON COLLEGATO non si sa cosa sia
– il ‘COLLEGA LA SCHEDA DI MEMORIA BLABLA’ lo vediamo dopo, il punto di domanda alla sua destra non è un link e non porta a niente se cliccato (non è proprio attivo)
– AVVIA I MIEI DOWNLOAD: ovviamente non avvia niente se non si ha una coda, ma curioso sia animato ma non da’ nessuna info, non apre elenchi e non da’ errori
– R-LINK STORE: è il più bello. Apre una pagina web a http://portal.renault.com/ che fa scegliere la lingua e quindi rimanda al sito del costruttore. Penso che un esempio di link più inutile ed inusabile non si sia mai visto (se non ci credete cliccate pure su more info).
– IMPOSTAZIONI: le solite cose (proxy, avvio automatico, check aggiornamenti e ABOUT dove si vede fra l’altro lo ha fatto TOM TOM).
– Chiudi è autoesplicativo e funziona 😉
Ho dunque allora provato come dicono loro a metterci la scheda SD presente sul mezzo:
Niente da fare: nessuno dei miei sistemi la legge: evidentemente ha un file system proprietario, il problema è che il programma non ne ha accesso diretto e quindi neppure lui ne legge il contenuto (sembra si appoggi a windows per leggerla e siamo punto a capo).
Ho provato ad usare una nuova SD (e poi anche penna USB), ovvero metterla nell’auto e poi darla in pasto al computer: R-LINK su pc non fa un tubo, per lei la scheda non esiste (provato con vari PC, lettori, OS, lingue, ecc). Comunque nella SD la Zoe effettivamente crea cartelle nascoste tipiche di android (inizianti per “.”) che sono poi leggibili dal pc, ma come detto per R-LINK anche questa scheda con struttura creata dalla Zoe (ma non formattata da lei, non c’e’ il comando) non contiene niente di utile.
Che io sappia esiste anche un altro metodo per aggiornare il sistema senza passare per il programma, ovvero scaricando all’antica il file da mettere su una SD, ma per farlo il sito Renault chiede un codice del navigatore che assolutamente non ho trovato (e non dice dove trovarlo).
Probabilmente ad impuntarsi ci si riesce con uno dei due metodi, ma sicuramente non è una bella cosa…
Conclusione: non sono riuscito ad aggiornare il mezzo e probabilmente ce ne sarebbe bisogno.
Non escludo la cosa lo faccia un concessionario Z.E. appena si porta l’auto per altre rogne; ma il bello delle auto elettriche non era anche che non si rompono mai?
E’ questa l’idea di Renault: adesso bisogna portare le auto in concessionario per upgrade software invece di manutenzioni hardware?
Quando la cosa potrebbe farla l’utente od addirittura la casa madre in PUSH?
Già che ci siamo… scordatevi anche quelle belle app che la concorrenza EV ha (come Opel o Nissan) che permettono l’interrogazione e persino alcuni comandi remoti da cellulare su come sta il mezzo, se è in carica e magari avviare riscaldamento o condizionatore se collegato a rete elettrica: tutto questo nel mondo Renault non esiste, ad oggi l’unica APP nel mondo android dedicata a Zoe è una non ufficiale che di fatto è un USO & MANUTENZIONE non interattivo!

Nessuna app ufficiale per ZOE, la numero 4 è un U&M realizzata da un appassionato (non permette alcuna interattività, meno che meno col mezzo).

Nessuna app “R-LINK”
CLIENT TWITTER:
questo, fra le cose più inutili, va e bene!
AUTORADIO:
La radio è solo AM/FM (no DAB) ma quel che è peggio è che una volta accesa non si capisce più come spegnerla. Io l’ho tenuta accesa per quasi 24 ore, a volume basso (perdendomi indicazioni di navigatore). Poi a poche ore dalla riconsegna ho escogitato il metodo di selezionare come fonte audio l’AUX al quale non era collegato niente e quindi avevo il tanto desiderato silenzio.
Ma come già detto il processore del sistema infotainmente è chiaramente sottodimensionato ed un paio di volte (in sole 10 ore di utilizzo) non era più reattivo nei comandi e quando impiega anche 30 secondi per abbassare il volume sparato vi assicuro si passano brutti momenti.
Si può attendere qualsiasi esecuzione di un comando, ma non sul controllo volume.
Inoltre essendo un problema di prestazioni non si aveva nessun feedback dal sistema (fortuna la manopola è fisica).
A proposito, la mancanza assoluta comunque di un feedback (presente praticamente in tutti i sistemi touch, dalla vibrazione schermo al BEEP del tocco) rende l’esperienza poco appagante, di principio, questo anche se il comando fosse sempre istantaneo.
Comunque, radio a parte, il player è anche MP3 ma non ho capito come.
Non ha lettore CD (in effetti vetusto) ma una porta USB ed un lettore SD (però occupato dalle mappe).
Ho provato a realizzare penne e schede SD con vari file MP3 in vari formati e compressioni ed anche altri tipi di audio di moda (dal wav a flac, da aac a ogg vorbis) ma anche video (mov, avi/divx, mpg, 3pg) ed immagini (jpg, bmp, gif) ed il sistema non mi hai MAI riconosciuto un contenuto (ha varie apps che premettono di vedere, oltre che sentire).
Ho provato con vari file system ed a creare cartelle con nomi vari (AUDIO o MUSICA o MUSIC o VIDEO o MOVIE o simili) ed anche a sparpargliare file nella root: niente da fare. Il sistema vede la penna ma non il suo contenuto (in pratica si attiva il bottone, nel senso che passa da grigio a colore pieno, ma non va ancora):
Anche qua la mancanza assoluta di documentazione (o quando c’e’ la fa facile) non facilita la soluzione che sicuramente c’e’.
COYOTE:
E’ presente un’applicativo extra con abbonamento ad 1 anno incluso. Coyote, nella implementazione STAND ALONE che si trova nei negozi, è un avvisatore di autovelox. Qua non ho capito se fa lo stesso (sarebbe ridondante col navigatore TOMTOM che già lo dice), anzi a dirla tutta non ho capito cosa faccia e cosa indichi.
Questa è la schermata, i numeri cambiano.

Notate anche il titolo ‘Coyote SerieS’.
Tutti i passeggeri sul mezzo quel giorno hanno proposto la propria idea di cosa sia e cosa faccia, ma nessuno mi ha convinto.
Premendo i tasti sotto l’auto (i tre col triangolo rosso centrale) mi sembra di capire si possano segnalare autovelox (fra l’altro fin troppo facilmente) o problemi di traffico. Non è possibile stabilire che tipo di traffico/impedimento o altre info aggiuntive.
Già che ci sono approfitto per farvi notare l’interfaccia standard (anche se poi in altri applicativi cambia) dell’R-Link. Il bottone “+” in basso a destra apre funzioni aggiuntive. In questo caso non è attivo ed è dunque in grigio più chiaro. Voi notate la differenza? E’ minima, in effetti, il che rende l’esperienza utente poco appagante.
Altri problemi di interfaccia si trovano un po’ dappertutto. Ad esempio notate in alto a destra che dentro a 3 box ci sono un “i 5”, un grafico del segnale cellulare (barrette verticali) e l’ora. A vedersi così sembrano 3 bottoni che richiamano 3 pagine, no? Ed invece no, anzi NI, infatti il primo effettivamente richiama la pagina con i 5 aggiornamenti/comunicazioni presenti mentre gli altri 2 non sono bottoni ma solo cornici e non fanno un tubo. Qua il colore non è differente ma il disegno si, pur indicando oggetti con azioni differenti.
Torniamo a Coyote, la configurazione è ugualmente incomprensibile, oltre che sgrammaticata:
Anche in questo, nessun manuale ne’ online ne’ cartaceo.
(Se volete capirci di più e vedere in azione Coyote, guardate questo filmato).
NAVIGATORE (Tom Tom):
Partiamo male: le mappe sono su scheda SD ma per andare hanno bisogno di una connessione online. Praticamente si prende il peggio dei due mondi: utilizzo di storage offline (occupando la porta SD) con mappe via via obsolenti e l’impiego di connettività per l’utilizzo reale (ma se non c’e’ campo, non si hanno info).
Infatti quando non c’e’ campo, ecco il risultato (non difficile da ottenere, visto la connettività 3G si perde facilmente, si pensi solo alle gallerie):
Ed ancora una volta la mancanza di feedback all’utente è frustrante: di fatto le info non arrivano e non si sa perchè (sono io a dire che è problema di 3G, ma magari chissà)…. guardatevi questo filmato e ditemi se non è vero:
Comunque, vediamo almeno di capire dove siamo:
L’indirizzo è molto specifico eppure la cartina di default va dalla Francia a quasi Venezia e sotto il box azzurro sembra che SIAMO QUI A PAVIA.
Per arrivare ad uno zoom di strada bisogna passarci parecchio tempo a giocare col touch.
Non ho ancora detto che il touch ha 3 tasti fisici, un UP, un DOWN ed un OK; ma tanto qua l’UP e DOWN non fanno lo zoom (in verità vengono usati solo per scorrere elenchi testuali).
Il navigatore è comunque di tipo fico, con servizi plus a pagamento

Notate il servizio AUTOVELOX in ridondanza con Coyote
e pure attivati:
Ma viviamo in un mondo perfetto ed allora nessun disguido mai di traffico o problemi:

Si paga un servizio plus con canone mensile per sentirsi dire ‘Nessun problema & Nessun Ritardo’? Speriamo allora sia vero!
Comunque, arriviamo al dunque: le indicazioni stradali.
Il sistema si può comandare al 100% con comandi vocali (in italiano) e va veramente bene, riconosce tutto, anche i nomi delle vie, inoltre è comandabile per step/wizard audio per poter scegliere tutto (si detta la città, ci chiede conferma, ci chiede l’indirizzo, ci chiede conferma, ecc).
Bene, perchè invece a farsi all’antica è molto complicato e pasticciato, oltre ai soliti errori grammaticali:
e di mapping:

Ma la si vede alla mia destra e vuole farmi andare a sinistra??
ed varie fesserie qua e la’:

TOH! Fra le icone manca la Zoe! (ma poi appare sulla mappa…). Interessante che nonostante le frecce SU/GIU’ al lato destro dello scermo, i tasti fisici SU/GIU’ dell’impianto non cambiano la selezione che va fatta da schermo per forza.
la vera prova del nove è stata quella di chiedergli un percorso non fattibile dall’attuale economia: MILANO-BELLUNO!
L’auto ha risposto intelligentemente:
se rispondiamo SI, ci propone le stazioni di ricarica:

Notate sono tutti concessionari Renault. Ma siamo sicuro ci faranno ricaricare la nostra Z.E.? E saranno fruibili se passiamo alle 23 di notte?
e poi alla fine il percorso:

NOTA: per la complessità della mappa e gli elementi raffigurati (notate le info di tipo fisiche come montagne e laghi) il disegno dello schermo può richiedere anche un minuto, ancora una volta hardware vecchio e software che vuole fare troppo, e non scalabile.
che però è INFATTIBILE! Infatti per i primi 50 km abbiamo colonnine e poi non più, ma il sistema non ce lo segnala!
A proposito del navitatore… le colonnine.
Sembrano ben inserite, con fornitore e tipo di connessione e standard di carica.
Sono presenti anche quelli dei centri commerciali privati, anche se non capisco cosa stia quel S&H di Class Onlus/Iper Ricaricaev:
Ho provato a chiedere quelle di A2A, con mia grande sorpresa sono ben identificate le colonnine dal tipo di fornitura, presa, standard anche se le info sono errate, visto che le A2A funzionano:

A2A/E-Moving non vanno?

Ma comunque si possono vedere!
Ad ogni modo queste info si possono modificare! Bellissimo!
TAKE CARE/SCENOGRAFIA:
questa è forse il tris di app più carine ed inedite che ho provato: un diffusore di essenze, uno ionizzato ed un misuratore della qualità dell’aria. Detto fra noi ho come l’impressione siano più giocattoli, ma come tale ci si gioca molto!
e per la sezione SCENOGRAFIA, spettacolare i comandi del climatizzatore al buio:

… quella specie di ∞ blu sotto il display
BLUTOOTH VIVAVOCE/CELLULARE:
questo è perfetto.
Un po’ lungo il primo pairing, ma poi va perfettamente e permette anche la consultazione della rubrica dall’auto, immagini e vari numeri di telefono di uno stesso contatto inclusi!
Tuttavia non son riuscito ad ottenere gli indirizzi dei contatti sul navigatore, sarebbe stato utile per il navigatore con una funzione GUIDAMI A (nota: come per tutte le altre funzioni, magari si può fare, ma se non è facile ed intuitivo e non indicato sullo scarno libretto di istruzioni di fatto è come se non esistesse, o quasi!).
(Prove fatte con B79M, cellulare cinese Android 4.0.1).
COMPUTER DI BORDO/ANALISI CONSUMI:
sulla carta bello ed interessante ma innanzitutto non ha la possibilità di esportare i dati (se pensate sia chiedere troppo, la Fiat lo fa da 10 anni, con BLUE&ME, direi che un’auto elettrica dovrebbe farlo prima ancora di pensarci…) e poi -come sempre- la lettura dei dati è macchinosa, sparpagliata in varie scermate e di difficile confronto.
Un bel filmato in cui si capisce poco:
e per finire (giocando un po’ con tutto)…
Concludendo…. be’ che devo concludere?
Speriamo che Renault riveda tutto il sistema da zero e riparta con il piede giusto!
Voler fare tutto ed in fretta non è mai una bella soluzione, come pure affidarsi a progessionisti del settore (Tom Tom, Android, Coyote, ecc) che però hanno già tutti i loro bei sistemi pronti e si limitano a fare il porting all’hardware fornito, senza voler collaborare ad integrare fra loro tutti i sistemi.