..esperienze di ricarica auto elettriche in colonnine pubbliche… (ed altre cosine a tema), perchè la strada delle auto elettriche è piena di spine… (by selidori)
Cari iscritti, diversi di voi ci contattano per chiedere informazioni tecniche e di procedure sui sistemi di ricarica, tariffe e normative di riferimento sulla mobilità elettrica.
Perchè la shuko non basta!
Abbiamo pensato pertanto di convocare una riunione/seminario a numero chiuso per il 21 Novembre presso il centro commerciale del portello a Milano, come da programma in allegato, per permettere a tutti voi di fare domande e ricevere informazioni su gli argomenti più caldi sull’utilizzo del vostro veicolo e sui sistemi di ricarica esistenti……
Il centro commerciale è stato scelto poiché lì sono presenti le colonnine di ClassOnlus/GreenLandMobility (ben 6) con tutte le prese possibili immaginabili per la ricarica AC, ad uso gratuito, senza limiti e disponibile quasi a tutte le ore (essendo presso il parcheggio sotterraneo centro commerciale fa i suoi orari).
Faccio notare che questa è l’unica installazione in tutta Milano di colonnine gratuite.
Tornando all’evento, il risultato è stato sopra le aspettative!
Ci aspettavamo una ventina di macchine ma in vari momenti della giornata sono passati oltre 40 mezzi, includenti anche moto e quadricicli leggeri.
E che mezzi! Oltre a quelli ‘banali’ e comuni sono anche arrivati mezzi rari come la FIAT 600 Elettra (la mitica Eli), Zagato Zele, Volteis, Tesla Model S, Fisker Carma, Piaggio Porter, Prius plugin, Opel Ampera, Renault Fluence, Smart ED.
E poi mezzi ‘particolari’ come i quadricicli leggeri Renault Twizy, Tazzari Zero NWG, Estrima Biro.
Non mancavano anche due modificate prius con estensione di batterie (una prius2 ed una prius3) e persino il modding selvaggio di due Twizy che dimostrano che anche nel mondo dell’elettrico si può essere effervescenti e creativi senza fare il casino di un’auto tamarra a benzina!
E poi tante ‘classiche’: Citroen iOn, Nissan Leaf, Renault Zoe, come piovesse!
E scooter con &go, Vectrix….
(comunque un sacco di foto dei mezzi le trovate in coda a questo articolo divise in varie gallerie)
E poi ci sono le persone.
Sono arrivate anche da Verona, Alessandria, Ventimiglia (!) ed una foltissima delegazione dalla Svizzera, sia i pionieri di EcoVelClub che tanti altri:
E con le persone non ci siamo fermati allo scambio di prese ma il pizzone finale (oltretutto offerto dal centro commerciale) ha concluso in bellezza la serata.
Costui al centro è tal Camillo Piazza, il presidende di ClassOnlus che sfidando i colossi ed a costo zero e forza lavoro 100% italiano sta costruendo una infrastruttura di ricarica mica da ridere. Se non era per lui questo posto non era elettrificato e questo raduno non si sarebbe fatto…
Mi ha personalmente anche fatto molto piacere vedere (o rivedere) tante piccole autorità del mondo elettrico automotive da professionisti del settore a blogger ad appassionati a (come praticamente sempre capita, almeno fino ad oggi) dei professionisti che sono anche appassionati.
C’e’ però un aspetto che nessuno ha ancora considerato nell’evento: quanto “disturbo” abbiamo portato all’infrastruttura e se conseguentemente è convenuto al centro commerciale ospitarci.
Non parlo del non-rumore che abbiamo fatto arrivando o venendo (o nella parata ‘silenziosa’ a metà evento) ma anche proprio dell’impatto economico per un centro commerciale di dotarsi di colonnine di ricarica e fornire l’energia a gratis.
Alle 6 colonnine presenti in pianta stabile sono stati aggiunti allacci volanti a prese industriali, sfruttando l’impianto elettrico esistente.
Per questo motivo purtroppo non sono presenti statistiche complete di COSA ABBIAMO PRELEVATO (manca una misurazione sulle prese industriali) ma già i dati delle sole colonnine sono interessanti da conoscere.
Vedendo dunque le mere statistiche di consumo di quelle colonnine, in quella data sono state fatte (presso IperPortello) 56 ricariche prelevando dalla rete 107 kWh.
Ora, anche se forse non è un calcolo che ha molto senso, per strabiliare un po’ i direttori degli altri centri commerciali, facciamo due conti di quanto economicamente il raduno ha inciso sul bilancio dell’IperPortello che ha pagato di tasca sua l’erogazione di corrente.
La corrente in Italia con contratto domestico classico di Enel è attorno ai 20 centesimi per kWh, quindi 107*0.20=21.4 euro.
Esageriamo e gonfiamo il prezzo ai 40 centesimi richiesti dalla infima EnelDrive presso le loro colonnine: fanno comunque 43 euro.
Dunque questa operazioni di marketing al centro commerciale è costata meno di 50 euro (e fra l’altro questo è persino un calcolo pessimistico, visto che il centro IperPortello è lui stesso generatore di corrente essendo dotato di pannelli fotovoltaici).
Considerando che si sono abbeverati (alcuni anche completamente) oltre 20 mezzi e quindi hanno portato almeno di suo un flusso di almeno 40 persone (almeno 2 passeggeri per auto) che per tutto il giorno si sono (qua si, effettivamente) abbeverati e consumato nel centro commerciale, direi che l’operazione ha portato solo guadagni.
Poi ovviamente -essendo un raduno- sono venuti i curiosi che pur non caricando (perchè non possessori di mezzi elettrici) hanno usato il centro commerciale (vogliamo sparare anche solo +500 persone?).
Ovviamente questo è un dato che non può essere più di tanto impugnato: era comunque un evento, ma ci fa capire quanto, nonostante i molti mezzi e la struttura tirata al limite, non sia un costo per i centri commerciali donare la poca energia richiesta dai mezzi elettrici.
D’altronde è vero che chiunque abbia uno di questi mezzi ricaricabili oramai faccia la spesa solo in negozi che offrono la ricarica per fare gli acquisti principali: anche se i dati (dei possessori di elettrici) sono ancora risibili è comunque qualcosa che si muove e pian piano muove l’economia.
Questo perchè guardando un po’ oltre la località specifica, possiamo osservare (perché ne abbiamo i dati) cosa hanno fatto quello stesso giorno le altre installazioni di Class Onlus limitrofe: tutte hanno fatto un botto di erogazioni perché semplicemente i partecipati al raduno prima o dopo (o prima E dopo) si sono fermati a rifoccillarsi (e rifocillare il mezzo) nelle altre installazioni sulla strada, favorendo altro indotto.
Il caso più significativo è probabilmente poi per l’utente di Ventimiglia che è passato per due Ikea lungo il tragitto dove non si sarebbe mai invece fermato se costoro non avessero avuto le colonnine di ricarica.
Tornando però all’evento ed alla tecnica, un elogio finale va fatto al (ora) (ben) collaudato sistema S&H: nonostante quelle colonnine le abbiamo veramente martoriate tutto il giorno a furia di stacca/attacca con varie autenticazioni, prese, richieste di potenze differenti, non c’e’ mai stato un disservizio, il sistema ha retto benissimo nonostante l’abbiamo veramente stressato a lungo.
In verità questa è un’immagine del repertorio…
Per concludere: un grazie ai partecipanti!
🙂
Ed ecco tutte le foto che volevate!
Qua le raccolgo in album tematici per auto (+ altri a tema più liberi) ma se volete potete consultarle anche per autore delle foto in comodi album online oppure scaricandone versioni full quality non compresse, più sotto trovate tutti gli indirizzi internet.
OPEL AMPERA
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FISKER CARMA
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RENAULT FLUENCE
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SCOOTER E MOTO
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TOYOTA PRIUS PLUGIN (2 retrofit aggiungendo batterie, 1 originale plugin)
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TAZZARI ZERO NWG
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TESLA MODEL S
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RENAULT TWIZY & ESTRIMA BIRò
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VINTAGE: Eli (FIAT 600 elettra, retrofit batterie)
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VINTAGE ZAGATO ZELE:
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VOLTEIS VX2:
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RENAULT ZOE:
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ALTRI MEZZI (e persone):
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L’INFRASTRUTTURA CLASSONLUS presso IPERPORTELLO
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IL GRUPPO!
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Ecco tutti i link per vedere online gli album o scaricarli (senza lavorazioni) in file compressi:
Il prossimo 11 maggio a Milano, presso IperPortello si terrà un raduno di possessori di auto elettriche ma in verità sono accettati anche ‘amici’ ed interessati di tale tecnologia.
Ecco la cartella stampa ufficiale:
L’invito è rivolto ai possessori privati di veicoli elettrici (no aziende automobilistiche) per scambiarci le dirette impressioni e per parlare con gli utenti del Portello (si prevede il passaggio di circa 50.000 persone) sulle emozioni che si provano a guidare un veicolo elettrico. Distribuiremo materiale informativo e inviteremo gli utenti del centro commerciale a visitare lo spazio dedicato all’esposizione dei veicoli elettrici. ( la zona è adiacente alle 6 colonne di ricarica già presente).
Per l’occasione si aumenteranno le possibilità di ricarica in modo da ricariche tutte i veicoli elettrici che saranno presenti. L’obiettivo è quello di sensibilizzare all’acquisto dei veicoli elettrici supplendo in parte quello che dovrebbero fare le case automobilistiche.
Programma:
ore 14 ricevimento dei partecipanti
ore 16 inizio della manifestazione
ore 20 Birra e Pizza gratuita per tutti i possessori di veicoli elettrici presenti
ore 21 chiusura dell’evento.
Mettete in agenda questa data perché più siamo e più ci divertiremo. Per questioni organizzative ( dare a tutti la possibilità di ricaricarsi) vi chiediamo di andare sulla pagina dedicata “Pizzata -raduno-AutoElettrica” ed indicarci il connettore che abitualmente utilizzate per la ricarica (tipo 2 – 3C – 3A – shuko – presa europea – presa industriale- ecc.)
Da quanto si sa è il primo evento in Italia del genere e coinvolgerà pesantemente anche il centro commerciale che in concomitanza farà anche una mostra di erbe medicinali.
I dettagli sono ancora da definire pertanto vi invito a seguire la pagina ufficiale dell’evento su facebook oppure continuare a leggermi visto che man mano inserirò particolari dell’evento.
Comunque purtroppo diventa importante sapere quanti sono e chi deve ricaricarsi, quindi vi chiedo, per favore, di comunicarmi la vostra intenzione all’indirizzo email selidori@selidori.com
Mi interessa sapere:
nickname (nome reale o di simpatia per identificarsi)
che auto avete e se avete necessità di caricare (sopratutto se avete esigenze particolari, ovvero cavi diversi da Tipo1 (shuko), Tipo2 (Mennekes), Tipo 3A o 3C (scame)
a che ora prevedete di venire/andare
se siete da soli o in quanti (e se bambini, cani, ecc)
se siete disposti a far provare a fare/far fare un giro dimostrativo
Inoltre sarebbe gradito ma non necessario specificare altre info come la vostra località, cellulare, da quanto avete il mezzo, ecc per fini statistici od organizzativi.
Siccome alcuni di questi dati li devo passare agli organizzatori dell’evento (ClassOnlus, GreenLineMobility, la direzione di IperPortello,eCars-Now!) vi chiedo da subito l’autorizzazione di inoltrare i dati.
Ovviamente sarebbe gradito che i dati forniti siano rispettati.
Qualche giorno fa sono passato da Iperportello ed (incredibile!) anche le colonnine Class Onlus/Ricaricaev.it (comunque le migliori) hanno toppato!
E’ comunque stato utile per saggiare la preparazione degli addetti del centro commerciale su un servizio in panne.
Ed alla fine, a furia di tentativi, comunque è andato.
Ecco i fatti.
Arrivo bello tranquillo, parcheggio e vado ad autenticarmi.
La richiesta è di inserire la tessera CRS: lo faccio ma il sistema non si accorge di niente:
Provo a vedere se non sia sporca (lettura chip a contatto) ma sembra tutto ok.
La pulisco, ripulisco, riprovo… niente da fare!
Chissa se è la mia tessera o la colonnina?
(NOTA: in questo impianto, pur essendoci 6 colonnine, solo una ha il lettore carte preposto all’autenticazione, quindi non posso fare controprove).
I cartelli dicono di rivolgersi al centro commerciale (od ad un numero di telefono indicato).
Mi sono dunque rivolto al supporto clienti: io sapevo che loro hanno a disposizione una card RFID per l’attivazione sporadica dell’erogazione, per clienti che non hanno la CRS ma mi hanno negato tale possibilità dicendo di rivolgersi alla guardia.
Spiegato tutto alla guardia, fa una telefonata e mi dice che le colonnine non vanno (allude al fatto che già lo sapessero) ma che deve arrivare un tecnico per vederle, anzi di andare giù che sta arrivando.
Che velocità!
Scendo e ci trovo già attaccata una Twizy: evidentemente è già sceso e va (anche perchè da qua in poi non incontro nessuno).
Riprovo con lo stesso risultato: non sente assolutamente che immetto qualsiasi carta.
Riprovo 2 o 3 volte ed ad un certo punto la sente e si mette in “Autenticazione in corso“.
Sta in questo stato 2 o 3 minuti, poi esce da questo messaggio non simpatico:
La risfilo e la reinfilo e stavolta autentica quasi subito ma purtroppo non è ancora finita.
Seleziono la colonnina, mi collego ma non parte l’erogazione.
Il sistema mi segnala “Errore Blocco presa” ed in effetti è bloccata dentro!
Sblocco tutto, ci ritento 2 o 3 volte e finalmente riesce l’erogazione!
Ultima nota, ma questo penso sia colpa mia e del mio cavo taroccato, l’erogazione parte con 900 W com’è giusto che sia, ma dopo 56 minuti di utilizzo me lo trovo a 150w…
L’erogazione totale per quel tempo è stata di 341 W(ora): quindi ben poca cosa…
Conclusione:
non si sa cosa sia successo, ma purtroppo sembra che anche il sistema di Class Onlus ogni tanto dia i numeri: bisogna solo non perdersi d’animo, avere pazienza e riprovare.
Chissà se quelli del centro commerciale hanno fatto qualcosa? (Secondo me, no).
Anche se la selibriplugin è ufficialmente fuoriuso perchè mancante di BMS, ho fatto una mezza porcata e l’ho caricata ed usata anche senza questo componente fondamentale (ma la carica eccessiva è prevenuta dal caricabatterie, mentre la scarica profonda dal converter DC-DC, quindi diciamo non ho rischiato nulla, anche se mancando il BMS manca un bilanciatore ed un controllo delle temperature, nonchè per le singole celle i controlli di carica e scarica eccessiva…).
La bella notizia è che tutto sembra essere andato benissimo, quindi pare proprio che una volta ripreso un BMS torno operativo!
Wow! Mi prendo pure i 900w corretti (solo sulla presa 3)! (fino all’ultima volta prendevo solo un incomprensibile 150w!).
L’altrettanto bella notizia è che vedo che nel frattempo la popolazione EV aumenta!
All’ingresso del centro commerciale c’era il solito abusivo termico ma anche una fiammante Leaf,
Secondo il calcolo inventato da Petetta (mitico Zoeista), questo posteggio vale 0.5 cioè un elettrico vale 1, un plugin o quadriciclo 0.5 ma un termico -1, quindi il calcolo vale: -1+0.5+1=0.5
… ma all’uscita -ancora meglio!-il nero abusivo si era metamorfizzato in una candida Zoe in ricarica!
… e qua però siamo a 2.5! 1+.05+1=2 !
-> Hey, boss dei centri commerciali, vedete che le colonnine, vanno???
I fatti: come spiegato in un post precedente ho l’auto in modalità elettrica praticamente inutilizzabile avendo bruciato il caricabatterie. Ho già ordinato il ricambio ma la cosa (era preannunciata) va per le lunghe.
Inutile dire che tornare indietro ‘ad una semplice ibrida’ è frustrante non solo per il senso di sprecare continuamente qualcosa di esauribile quando si viaggia, ma anche per non far più parte di un mondo di scoperte ed avventure -ogni volta che capita- nello sperimentare una nuova colonnina (e -diciamocelo pure- per tirarsela con questi post, fare evangelizzazione trafficando con i cavi alle colonnine, gasarsi tantissimo, ecc ecc).
Così per poter rinvertire le vecchie glorie e fasti, ieri trovandomi all’Iperportello ho voluto vedere se riuscivo a fregare le colonnine dei Class Onlus autenticandomi correttamente, quindi infilare un lato del cavo nella colonnina e l’altro lato…. IN NIENTE! 😉
La prova non è così scema come può sembrare perchè il connettore utilizzato (il tipo 3A prodotto da Scame) si fa riconoscere dalla colonnina attraverso due componenti passivi (che in verità dovrebbero essere sul mezzo ma io ho messo sul cavo….).
Ed infatti la colonnina ha sentito che mi sono collegato, solo che non mi sarei mai aspettato che ci accorgesse che c’era qualcosa che non andava (l’unica cosa che poteva rilevare è la mancanza di un carico che richiedesse un qualche assorbimento) ed infatti dopo pochi secondi di attivazione…
NOTA: ora il sofware ricorda, dopo l’autenticazione, di rimuovere la carta regionale dei servizi con una bella scritta rossa. OTTIMO!
Ci ho riprovato 2 o 3 volte, rifacendo tutta l’autenticazione da capo, ma non c’è stato verso di fregarla, daltronde non so bene cosa avrebbe potuto sentire visto che dall’altra parte non c’era collegato proprio niente ed il 220 era ‘aperto’!
(Si, sarebbe stato più intelligente portasi un qualche utilzzatore, ma non ci ho pensato… comunque non avrei portato una lavatrice ma un qualcosa di portatile e piccolo come un caricabatterie per cellulari che forse non arrivava al watt….).
Dunque 1 a 0 per Class Onlus contro il selidori!
Anzi no, perchè poi oggi c’e’ stato il supplementare che mi ha umiliano con un 2 a 0 secco!
Perchè mi sono trovato in casella elettronica una email di assistenza in cui mi chiedevano come mai non ero riuscito a ricaricare e quali problemi avevo avuto: ancora una volta ottimo il servizio pro-attivo di assistenza guasti! (anche se stavolta il guasto ero sono io, ehm….). Ho dovuto ammettere di essere andato lì col cavo ma con nulla da caricare…. che figuraaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Per lavare l’onta, allora ecco che cerco di cambiare discorso al più presto pubblicando le foto del parcheggio sotterraneo dell’Iperportello nell’area di ricarica auto elettriche, che è sempre un bel vedere
… e pure per tirarmela un po’ del retrovisore con display integrato (e relativa retrocamera) che ho appena montato e dall’esorbitante costo totale di ben 38 euro (spese di spedizione incluse).
Tutto rimane uguale per l’autenticazione: ci si registra via sito, ci si abbina la carta regionale dei servizi e ci si autentica in autonomia sul posto.
C’e’ un limite di ricarica di 2 ore (rinnovabili) oppure 15 minuti se non ci si è preventivamente registrati (comunque lodevole, se si è in emergenza), tutto gratuito al 100%.
Sul sito poi appare lo storico delle proprie ricariche (ed è possibile anche prenotare preventivamente una ricarica, oltre a vederne in tempo reale la disponibilità delle colonnine):
(fra l’altro queste funzioni dicono di poterle fare tutti i circuiti ma ad oggi ricaricaev.it è l’unico che effettivamente lo fa)
Due o 3 osservazioni:
– E’ possibile cambiare al volo la presa di default:
– si conferma il sistema migliore offrendo un sacco di prese e tipi:
– Il sistema -come detto- è diverso dagli altri Iper, qua c’e’ una sola colonnina diciamo ‘master’ con unico display e lettore RFID (ma anche chip, infatti la CRS funziona con quello, l’RFID l’ho provato con tessere enel/e-moving e non procede all’autenticazione) e poi localmente sulle colonnine diciamo ‘slave’ ci sono una serie di led d’aiuto con un curiosissimo pannello con istruzioni ‘a punti’ e simil-scrittura ‘a mano’:
Non fatevi ingannare dal TARGET centrale: qua non è presente (o non va) il lettore RFID, bisogna far riferimento alla colonnina ‘master’
Altra differenza rispetto agli altri impianti ClassOnlus sono purtroppo peggiorativi, tipici di una versione nuova del software o per meglio dire di una riscrittura da zero che quindi non si porta addietro le esperienze passate:
– il sistema non ricorda di rimuovere la tessera, anzi non lo dice proprio. GRAVE visto si fa l’autenticazione in una colonnina e ci si collega ad un’altra!
– la presa -pur incastonata in quel box isolato da finestra plasticona scivolabile- può essere liberata senza più autenticazione. Ovvero: per aprire il plasticone ed attivare la presa ci vuole la CRS, ma per staccare tutto non più: dunque qualsiasi dispettoso che passa di lì può staccarvi la presa e lasciarvi a secco!
– …e non vi arriva nessun messaggio SMS come invece capitava prima, quindi se siete nel centro commerciale a fare acquisti e vi illudete che la ricarica prosegue, al ritorno avrete una brutta sorpresa!
Comuqnue son convinto che questi siano errori di gioventù del nuovo software, vado a segnalarlo subito ai programmatori che sono molto reattivi e propositivi.
Non solo, continuo a ritenere questo sistema, fra tutti i provati, il migliore, per gestione, implementazione, design (guardate che bello comunque le pareti con adesivi che riproducono una foresta!) e persino disponibilità! (si parla di ben 6 prese disponibili in 2 o 3 versioni!).
Nota a margine: io continuo ad avere problemi di erogazione, ma son convinto sia un problema solo mio.
Il sistema mi eroga ridicoli 150 W (il mezzo dovrebbe richiederne 900 W) ed infatti nei 50 minuti che sono stato attaccato ho preso solo 87 Wh… 😦
Come ci son rimasto male!
Avevo letto che le avevano aperte, invece mi devo essere sbagliato, tant’è vero che ieri sono andato (apposta) e…: Caspita!
Ma siamo almeno a 6 mesi dalla loro installazione che sono in perenne work-in-progress!
Ok ok, il record è per i punti di ricarica di Carrefour Milanofiori (2 anni), ma io speravo che i record mirassero a farli in positivo, non in negativo! 😦
Comunque dalla mia ultima visita (in febbraio) hanno rivestito le pareti (ricordo che è nel parcheggio sotterrane del centro commerciale, sito in Piazzale Accursio, Milano) con delle bellissime immagini di alberi, che sono virtuali ma appaiono quasi vere:
Comunque, delimitazioni a parte, io sono andato (A PIEDI) a provarle perchè le vedevo accese (a differenza delle altre volte) e sembra proprio che siano allacciate e funzionanti:
Ed allora ho provato ad autenticarmi e vedo che c’e’ veramente molta scelta di connettori, anche il software di gestione (rispetto agli altri punti di ricaricaev.it) è diverso:
Tipo 3A dappertutto, poi per metà Tipo 3C e altra metà Tipo2, più la colonnina 1 che fa tutte e 3 (oddio, tanta abbondanza per la Scame Libera ovale la vedo un po’ uno spreco, ma bisogna dire che è in linea con le strane direttive italiane che raccomandano quelle, almeno fino a 3 mesi fa, probabilmente perchè allora -anzi anche qualche mese prima- il gestore ha progettato il punto di ricarica, certo che se aspettano ancora un po’ ad aprirlo….).
Non solo, sembra sia possibile cambiare il tipo di presa default (mentre negli altri posti non lo è: abbinata ad una CRS -di cui una sola se ne può possedere- non è possibile specificare un connettore diverso da quello scelto il primo giorno, un problema per chi ha magari sia auto elettricha che scooter!) :
Infine una nota ‘legale’.
Hanno aggiunto un regolamento visualizzato su schermo dove dicono che è vietato l’uso di prolunghe o cavi adattatori….
Dunque questa sembra proprio ricarica.ev “2.0”, aspettiamo solo con ansia che abbiano i permessi per aprire!!
*BONUS PER GLI SMANETTONI*:
sul sito http://www.ricaricaev.it non appare la ricarica di cui ho fatto queste foto anche perchè effettivamente mi sono limitato all’autenticazione ma mai è partita l’erogazione. Se però si forza l’url partendo da una effettivamente effettuata e si mette l’ID di codesta (visibile in una foto di cui sopra), i dettagli appaiono… (ovviamente solo se si è autenticati come proprietari di quella richiesta).
Ieri sono passato per la 3a volta in 2 settimane al centro commerciale IperPortello (zona Viale Certosa, Milano città) per vedere se hanno attivato le famose colonnine: nisba, sembra tutto pronto ma sono ancora spente e transennate. Chissà cosa aspettano. Probabilmente la burocrazia di qualche dirigente annoiato che deve mettere solo la firma ma è troppo faticoso.
Interessante comunque notare che sul sito ufficiale ricaricaev.it le danno come funzionanti ed addirittura prenotabili, quindi uno potrebbe farci i conti, arrivare lì con il mezzo scarico e lasciarglielo, a questo punto, visto l’impossibilità di usarle…
Aspettiamo e vediamo fra quanto saranno attive…
Ed ora invece ecco un altro WORK IN PROGRESS stavolta decisamente ottimista, si tratta del benzinaio in ristrutturazione in Piazza Stuparich/Via Renato Serra, a circa 1 km dall’IperPortello di cui sopra.
Interessantissimo che qua stanno mettendo una nuova colonnina A2A: Interessante per almeno 2 buoni motivi:
l’A2A ancora ci crede, mette nuovi impianti!
si crea uno dei circoli viziosi più interessanti delle colonnine di ricarica dai benzinai che secondo me possono eleggersi abbastanza bene a fornire anche questo tipo di pieno (lo so che tutti sogniamo l’indipendenza dai benzinai, ma dobbiamo guardare in faccia alla realtà, se non ci alleiamo con loro sarà ben dura portare avanti il nostro progetto di mobilità elettrica; inoltre il fatto che ci siano punti di ricarica da loro ed a loro dobbiamo riferirci per le ricariche dei mezzi non esclude che possiamo comunque avere ANCHE a casa la nostra presa da utilizzare; mentre con la benzina era o loro o loro!).
Mercoledì 20 mi era stato segnalato lo stato di LAVORI IN CORSO per nuovi punti di ricarica presso IperPortello (un po’ in ritardo sulla scaletta, era annunciato per metà 2012, ma pian piano ci stanno arrivano).
Oggi ho avuto l’occasione di fare un salto ma vedo che i cartelli e le delimitazioni ci sono ancora tutte, anche se le aree sembrano completate.
Da notare che hanno cambiato un po’ la grafica/scritte/adesivi sulle colonnine (erano molto più belle quelle viste a Monza e Rozzano) ma la struttura è la solita: connettori SCAME e MENNKIES e sblocco con Carta Regionale dei Servizi (se funziona come negli altri posti; 15 minuti per tutti e 2 ore se preregistrati sul sito Ricaricaev.it). 🙂
Da segnalare che le colonnine sono ben 6!
Sul sito ricaricaev.it l’area è identificata genericamente come ‘MILANO’ ed è possibile fare la prenotazione, ovvero viene portata a termine anche se poi le colonnine non sembra attive: