Ieri mi è capitato di passare dalle parti di Assago Milanofiori e son voluto andare a vedere delle colonnine che un amico su facebook mi aveva segnalato, presso il McDonalds.
In quella zona ci passo circa una volta al mese e tali colonnine non le avevo mai viste, anzi quando sono lì il mio impegno è di rompere al centro commerciale “Milanofiori” con le sue colonnine Carrefour (l’ho fatto anche ieri, poi ci dedico un post).
Risultato: le colonnine ci sono, ma sono SUPERIMBOSCATE, non le vede proprio nessuno e di conseguenza chissà da quanto ci sono!
(ora come ora la google street view della zona è ferma a circa 2 anni fa quando stavano ancora facendo i lavori, quindi non posso mostrare ai non-milanesi la geografia, mi riprometto in futuro di linkarvi e spiegarvi meglio la toponomastica).
Ecco un paio di foto:
Non so se è chiaro, ma le colonnine sono assolutamente invisibili al passaggio, sono dietro al MdDonalds che ne copre completamente la visuale sia dalla strada che dall’ampio parcheggio del centro commerciale. Per vederle bisogna ruotarci tutto attorno ed anche passandovi vicino è comunque difficile notarle (obbiettivamente voi, da questa seconda foto, passandoci in fianco, le notereste?).
A titolo di esempio di quanto siano imboscate notate che la Seat sulla destra è parcheggiata su un’area a zebra: quell’aera è il punto di carico/scarico hamburgher surgelati e solitamente queste aree sono nei punti più nascosti dei negozi! (più di tanto in questo caso non si poteva nasconderlo perchè questo ristorante è ad ‘isola’ cioè non contro case o palazzi ma immerso nel parcheggio ma libero su tutti i lati).
Ovviamente sulla strada non c’e’ nessun cartello od indicazioni che lo segnala.
Passiamo ora alle colonnine.
Sono dell’Enel (le prime che vedo) e quindi bisogna essere tesserati da loro per poterle utilizzare.
Il design è sufficiente, il display a matrice di caratteri e nessun tasto, segno che non c’e’ alcun modo per poter usare le colonnine senza tessera RFID:
Ovviamente ci ho provato, con la tessera RFID A2A, ed ovviamente non vanno.
Però sul display è apparso il messaggio di identificazione (che ovviamente non è riuscito) segno che il sistema va, funzione e verifica l’autenticità (di questi tempi, trovarle che almeno teoricamente funzionano, è già un successo).
Vorrei ora aprire una polemica sulla politica di ENEL, secondo me nata col preciso scopo di far fallire il progetto ‘ENELDRIVE’.
La mancanza di visilità di queste colonnine e la grezzezza delle info sul display (e di eventuale bottoneria o schermo migliore) fa pensare che appunto ENEL si stia impegnando non poco per far fallire il progetto.
Va aggiunto anche le cifre folli richieste dall’enel: per la tessera BASE è richiesto un fisso di 25 euro al mese, una cifra che potrebbe essere giustificata in un mezzo elettrico solo se si facesse almeno 1 ricarica al giorno (meglio se fast, altrimenti 1 giorno non basta, dovendo stare fermo il mezzo per 6 ore, e di solito in quel tempo uno lo ricarica a casa/sul lavoro; perchè chi prende un mezzo EV deve per forza avere un punto di ricarica ufficiale; e probabilmente è un altro contratto ENEL), cosa possibile se queste colonnine fossero 1 ogni 100 metri (e questa è la tariffa base… la full parla di 60 euro, anche se permette ricarica di più mezzi, ma se già è difficile gestirne uno…).
FONTI:
- Wired 02 Gennaio 2013 ;
- SITO ENEL (ma ogni 2×3 lo cambiano): Enel Drive Tutto Compreso Ricarica Pubblica (25€ mese) e Enel Drive Tutto Compreso (80€ mese)
- Versione PDF stampata il 20/02/2013 per i posteri del sito enel
Insomma dall’offerta commerciale e da come le colonnine sono piazzate di nascosto è chiaro che ENELDRIVE viene fatto con il solo scopo di fallire, probabilmente c’e’ un obbligo statale a cui far fronte o qualche sovvenzione europea per impiantarle, quindi per farsi si sono fatte ma impegnandosi a farle fallire.
Perchè dico anche questo?
Perchè se ci fate caso le colonnine non hanno neppure scopo pubblicitario o promozionale (a parte che vedendosi così poco…).
Con un display così piccolo ed inutile chiaramente possono solo erogare il servizio e non fare nel mentre pubblicità (come invece fanno le ottime A2A).
Sempre la limitata interfaccia (nessun metodo di input, ad esempio) non permette neppure l’ideazione a nuove promozioni.
Ad esempio oltre ai tesserati si potrebbe fare una clausola che permette la ricarica una-tantum per chi passa di lì e senza registrazione, pagando online ed al volo via cellulare (con un pin restituito via SMS); così facendo si toglierebbe dalle rogne un autista ‘elettrico’ che pagherebbe chissà quanto per una ricarica (veloce) al volo per poter finire il suo viaggio: ci guadagnerebbero entrambi.
(A proposito: ma perchè cacchio tutti queste colonnine pubbliche richiedono almeno una sorta di registrazione preventiva? Ma siamo sicuri che questa filosofia sia giusta? Cosa pensereste se i benzinai, per potervi erogare il servizio, chiedessero obbligatoriamente la tessera fidaty (gratuita o a pagamento, ora il discorso non ha importanza) se no non vi vendono neppure una goccia anche se siete in riserva e con la tanica in mano? Perchè per fornire elettroni ci deve essere a tutti i costi questo ulteriore filtro che è burocrazia, impegno, gestione ulteriore per il cliente?).
Anzi forse si, la soluzione potrebbe essere proprio questa, una tessera che permette il caricamento a prezzi “convenienti” (si fa per dire) ed una ricarica senza pre-registrazione ma al volo del costo anche di 10 euro per gli occasionali (che appunto usano il cellulare per la transazione on-demand).
Io che poi spero sempre nella buona umanità direi anche una prima quota ridicola di energia (che ne so, 5 kWh) completamente a gratis per SBEVERARE l’occasionale rimasto a secco che poi verrebbe affamato nel proseguire (del tipo: sei a secco? Attaccati a me, ti do’ 5 kWh gratis poi se vuoi proseguire paghi online per la carica completa senza limiti… e già che hai attaccato tutto e siamo in ricarica fast, perchè non proseguire??).
Ma figuriamoci…
Infine una considerazione, sempre commerciale.
Queste colonnine (anche se opportunamente nascoste) non avrebbero comunque senso visto che a meno di 10 metri ci sarebbero quelle completamente gratuite e libere di Carrefour, con Mennkies e Shuko….. ovviamente se funzionassero (vedi post successivo).
Concludiamo con un paio di foto ‘tecniche’: