Enel Drive: primo approccio (e prima delusione…)

Chi segue la mobilità elettrica sa che Enel si sta impegnando non poco a far fallire il progetto di mobilità elettrica con una proposta FLAT a costi da rapina (tipo 25 euro al mese) ma probabilmente è sfuggito (come lo era a me) che esiste anche un contratto A CONSUMO dal nome FREE DRIVE.
Ad accorgersene è stato il forum Twizy ed a segnalare la proposta commerciale.

Dunque sabato scorso, appena l’ho saputo, sono andato alla sede milanese di Enel (via Broletto 44) ad iscrivermi al servizio, se veramente non ha costi di abbonamento.

La sede Enel tutti i milanesi la conoscono bene: è appariscente anche per la Smart Elettrica ‘erbosa’ e per il fatto che la colonnina davanti a loro non è neppure Enel ma A2a/E-moving:

Ad ogni modo è tutto confermato: non si paga alcun canone, si paga il consumo.
Il costo è incomprensibile come pure la modalità di pagamento (le commesse non ne sapevano un gran che, ho comunque il contratto scritto in avvocatese che mi riprometto di decifrare).
Ad ogni modo siamo attorno ai 32 centesimi al kW escluse tasse ed IVA (21%? qualcuno sa quanto sia sull’energia?) è comunque un prezzo promozionale di lancio, poi si vedrà (quando e come, chi lo sa).
Il pagamento sembra sia RID bimestrale.
Si potranno anche presto usare le colonnine A2A/E-Moving, presumo con i prezzi Enel.

Comunque si è capito che era la prima tessera che facevano e mancando l’esperto hanno solo raccolto i dati.

Lunedì mi hanno chiamato dicendo che il contratto è completo e posso passare a ritirarlo, dunque ieri sono passato e -modellino prius escluso- ecco quanto mi hanno dato:

Welcome kit

Ed oggi, tutti a provare la tessera! 🙂

A Milano le colonnine Enel sono in numero impressionante: 0 (zero)
Allora bisogna andare nella provincia dove sono addirittura 2 per tutto l’hinterland (si vede hanno fatto le cose in grande! D’altronde è ENEL!).
Oltre a Rozzano, sul sito EnelDrive ne riportano una a Pero, e siccome stamattina ero più o meno in zona ho provato ad andarci.

Ma… la colonnina non c’e’. 😦

E’ segnata come VIA ENRICO FERMI, senza numero. La via però è ceca, tristissima, fuori da Pero (che a sua volta è fuori da Rho e fuori da Milano)…. In quella zona industriale sinceramente faccio a capire cosa ci faccia una colonnina.
C’e’ vicino un hotel per attività fieristiche, chiuso fino al 24 agosto.

Guardate voi stessi se trovate la colonnina:

Panoramica via Fermi

Entrando da qua…

…entrando di là

Percorsa per metà

Tornando indietro

Streetview:

Prendo la documentazione e guardo se c’e’ qualche contatto.

Trovo un numero verde per le segnalazioni di colonnine non funzionanti: non è proprio NON FUNZIONANTE ma quasi.

All’800-99.77.50 dopo un messaggio registrato non campionato ma text-to-speech mi viene passata la telefonata.
Passo quindi 13 minuti e 14 secondi con una donna -gentilissima- dall’altra parte del telefono che cerca di aiutarmi.
Entro quasi subito in confidenza e mi fa capire che ne so più io: quello che sa lei (a proposito, era a casa e si è collegato ad internet PUBBLICO con la chiavetta aziendale, la classica reperibilità da tecnico) è quello che so io, ovvero quello che sanno tutti, quanto scritto sul sito ufficiale.

Ma in quel momento comunque mi è utile perché io non ero su internet ed il cellulare è limitato (e la app ufficiale ancora meno).

Mi dice che le colonnine sembra ci siano e sono addirittura due (ma una offline), conferma l’indirizzo e mi segnala che però talvolta non corrispondono perfettamente alle posizioni geografiche per questo sarebbe meglio usare la posizione GPS che è perfetta (bastava saperlo prima…).

Mi fornisce dunque la posizione GPS che tanto perfetta non è, perché vorrebbe portarmi in un capannone a destra, oggi chiuso.

L’helpdesk continua a scartabellare documentazione e vede una nota che parla di Europ Assistance, senza chiarire a che scopo.

Chiudo la telefonata, la ringrazio ed è più imbarazzata di me.

Rifaccio il giro ed indovinate cosa ora noto?
Ed infatti, entrando:

Posizione esatta GPS: 45.502857933880286, 9.089555740356445 ~ Street View: http://goo.gl/maps/WmPEb

Hai capito???

Enel si fa pagare per colonnine che spaccia per pubbliche e poi le installa in parcheggi privati di partner!

Probabilmente quell’officina Europ Assistance avrà qualche accordo per essere chiamati per auto EV in panne, ma quel che non va bene è che ENEL da’ come pubbliche e disponibili delle colonnine imboscate!

Parlando infatti con i 3 dipendenti mi confermano che li da fuori non vi si ha accesso, e quando non ci sono loro il cancello viene chiuso e ciao.

Mi confermano anche che nessuno è mai passato a caricarsi e che non hanno ben comunque chiaro una procedura o come fare se capita.
Ancora e sempre disponibili mi dicono che possono attaccarmi, loro ora starebbero andando in pausa a mangiare ma posso lasciare dentro la macchina a caricarsi…

Senza parole.

Ritrovo la solita Italia: l’iniziativa e buon senso di un singolo salva la situazione che dovrebbe essere istituzionale e ben strutturata.
Ma non esiste proprio la possibilità, in Italia, di ottenere qualcosa pagandola e senza dover chiedere piaceri?

Mah.

Comunque, passiamo alla tecnica.

Le colonnine soffrono di solitudine visto che sono una di fronte all’altra che si guardano: dunque non si può in nessun caso usare i 2×2 punti di ricarica disponibili ovvero caricare 4 mezzi contemporaneamente.

Sta parlando con me?

Ad ogni modo il problema oggi non si poneva poiché una effettivamente non funziona. Ma, attenzione, non è spenta: il display invita a passare la tessera. La passo, passa un minuto e risponde con MANCATA COMUNICAZIONE.

Sulla colonnine, mi aveva spiegato l’helpdesk, la comunicazione avviene attraverso modem GSM integrato (ma come? usano implulsi sulla linee residenziali e qua usano modem telefonici?). Ma io -prima di vederla- pensavo fosse spenta la colonnina, il fatto che invece è accesa ma non comunica (strano però che si dichiari in servizio tanto da chiedere la tessera, mi sa che il software è un po’ ancora a livello beta…) mi fa pensare che il problema sia più grave: sia senza SIM (o con SIM a contratto scaduto).
E si che il servizio ENEL costa pure un bel po’…

La seconda colonnina invece tutto OK:

Le prese sono le solite due: Mennekes tipo 2 e Scame tipo 3A, io uso la scame e mi fornisce il quasi 1kW che l’auto richiede, senza scenate.
Attivazione e sblocco presa con scheda RFID, idem per termine e rimozione presa. NOTA: non ho capito come e se è possibile scegliere la presa: probabilmente sblocca sia Mennekes che Scame ed impegna la prima che collego, ergo non so se la seconda rimane disponibile per un’altro mezzo.
Se fosse confermato, 1 colonnina=1 mezzo in ricarica, mentre quelle di E-Moving/Ducati Energia 1 colonnina=2 mezzi in ricarica (con 2 connettori sceglibili per entrambi).

Comunque tutto va, stacco me ne vado e saluto.

Parte 2: rientro a casa.

Ero molto ansioso di vedere la parte ONLINE anche per sapere quanto ho speso (il display non lo dice, qua è tutto una sorpresa!).

A casa mi registro sul sito ENELDRIVE e ci associo il mio abbonamento.
Mi genera un errore di data durante l’operazione, chissà che data voleva visto non me l’ha chiesta.
Esco e rientro e comunque l’utente è ok e collegato.

Ed ora la grande suspence… quanto avrò speso???

Prego…?

COOOSAAAA???
TARIFFA FLAT????
Lunedì vado da Enel e gli rado tutta la SMART con il robot giardiniere!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma c’e’ qualcosa in questo sistema che va al primo colpo????