Il giorno 17 febbraio 2014, mi sono avventurato in un minitour elettrico grazie al noleggio E-Vai che ora vi vado a raccontare.
Gli argomenti affrontati durante la prova sono molteplici motivo per cui trovo utile e pratico separarli in 4 post separati:
– Car Sharing E-VAI
– Citroen CZero
– Fiat Panda Zebra (batterie al sale degli svizzeri di Mesdea) (questo post)
– Carica Iper Busnago by ClassOnlus
– Carica fast Chademo Villoresi Est
Sarò sincero: tutto il discorso di noleggio car sharing E-VAI nasce solo con lo scopo di poter provare quest’auto:
Il motivo è che quest’auto NON ESISTE.
(Se volete questo rende questa prova unica al mondo, non mi risulta infatti nessun’altro abbia mai fatto una recensione su questi mezzi particolarissimi anche se io sono la dimostrazione vivente che basta pensarci ed alla fine si può facilmente ottenere un test drive…).
Come infatti ben si sa, Fiat non produce auto elettriche (in passato ha fatto qualche esperimento ma non è mai stato chiaro se erano possibile comprarla, da utenti privati), dunque questa disponibile è un’auto retrofittata dagli svizzeri di MESDEA (per gli amici MES) ed imporata in Italia da Atea (ma al momento il sito non ha contenuti…) con tutto il loro sistema brevettato comprendente anche le originalissime e particolari batterie dette comunemente ‘al sale’ e note col nome commerciale di ZEBRA.
Vi rimando a tutti gli approfondimenti del caso che si trovano facilmente su internet (un buon link di partenza è questo per l’auto e questo per le batterie/brevetto).
Qua riassumo solo le caratteristiche salienti di queste batterie: basso costo, basso peso, buone prestazioni… un solo difetto: devono essere usate (ed aimè conservate) ad alte temperature (maggiori di 250° C) pena la loro inusabilità.
Rispetto ad altre batterie, se scendono sotto tale temperatura non si rovinano, “basta” riscaldarle nuovamente e tornano funzionali (ma è un intervento che richiede 36 ore!); il vero problema è dunque il mantenimento della temperatura, motivo per cui anche nel semplice parcheggio di sosta (anche a breve termine) va collegata a punto di ricarica (altrimenti per mantenere le batterie in temperatura si consuma la sua stessa corrente, dando un nuovo significato al termine AUTOSCARICA).
Per quella complessità purtroppo non ha ancora trovato un utilizzo reale questo tipo di accumulatori.
Anche le auto retrofittate dagli svizzeri sono tutti prototipi, motivo per cui mi è sembrato da sempre strano E-VAI le desse in mano a comuni cittadini (se aguzzate la vista, però, in Italia troverete molti enti che usano queste Panda riconoscibili dalle livree con scritte ZERO EMISSION, molti comuni del nord ed enti come MetropolitaneMilanesi le hanno in dotazione).
Premesso ciò eccoci alla guida dell’auto.
Il retrofit è pesante ed avvertibile in ogni momento.
Sembra anche piuttosto grossolano, appunto da laboratorio.
Un po’ dappertutto ci sono bottoni e bottoncini di sconosciuto utilizzo.
Alcuni sono riportati nella guida cartacea amatoriale, altri semplicemente non sono indicati nell’uso.
Ovviamente non son riuscito ad esimermi dall’azionali (ma da fermo), ma non ho capito cosa fanno.
Detto questo passiamo all’auto.
E’ elettrica e nonostante i valori miseri di motore elettrico, si comporta molto bene.
Ci sta tutta come ripresa e si muove agilmente nel traffico. Non ho potuta lanciarla non avendo preso superstrade, ma assolutamente in città non ha problemi a svincolarsi in ogni situazione (sul sito di E-Vai dicono raggiunge i 120km/h; forse mi sa un po’ troppo, ma chissà…).
Ovviamente silenziosissima in ogni situazione, frena anche bene.
Tuttavia c’e’ una cosa da conosce su quest’auto, in cui il manuale non è chiaro e per un noleggio stemporaneo purtroppo non ho potuto studiare prima: la frenata rigenerativa.
Il “manuale” dice che va attivata (ma per la singola frenata o si può lasciarlo sempre inserito?) tramite un apposito comando (pagina 5 e foto pagina 9) ma nello stesso si fa riferimento al punto “7” dove si indica una manopola del riscaldamento. E’ invece probabile che tratti di questo interruttore davanti al cambio che da manuale sembrava etichettato ma non nel nostro esemplare che era assolutamente anonimo.
Tutto questo lo leggo ora in “post-produzione” e quindi non ho potuto provare sul campo tale funzione.
E’ vero che ho provato, come dicevo quei tasti, ma non in marcia (non si sa mai cosa facciano…) e quindi mi è mancata questa possibilità: forse una semplice etichetta con una dymo da 2 soldi su quel bottone ci avrebbe aiutato ad attivare la funzione.
Ad ogni modo il fatto che sia disinseribile dall’utente (non ho capito se ogni volta che non serve più frenare/rallentare o si lascia comunque attivo e si usano i classici pedali per la guida normale) non fa presagire niente di buono: quasi nessun auto elettrica tradizionale infatti permette di disinserire la frenata rigenerativa che è una delle feature principali delle auto elettriche (al massimo Tesla e Prius permettono di sceglierne la resistenza).
Il mio sospetto è dunque che la rigenerazione alla lunga rischi di rovinare il sistema oppure sia troppo aggressiva (ma -ad esempio- BMW di questo non se ne preoccupa) e quindi ci sia la possibilità di disinserirla.
Altra cosa particolare mutuata da retofit è che una volta frenata, se si lascia il pedale preposto, anche se in “D” (ovviamente è un cambio ‘automatico’ o per meglio dire monomarcia) non riparte: cosa che invece tutte (o quasi) le elettriche ed automatiche fanno: bisogna per forza premere l’acceleratore che ha oltretutto una corsa molto lunga, sopratutto iniziale prima dell’attacco (ma a questo ci si abitua subito).
Comincia a pensare perchè questa auto (e sistema) non è mai stato messo in commercio: purtroppo troppo grezzo e la rigenerazione è uno dei sensi delle elettriche.
Ma i veri problemi emergono leggendo gli allegati.
Purtroppo le batterie così particolari sembrano avere 1000 problemi (come tutte) ma di cui deve farsi carico l’autista.
Appunto, tutto ciò perchè il sistema è troppo grezzo e non sa mantenersi da solo visto che nella maggior parte dei casi (ma non tutti) un nuovo livello software potrebbe levare l’incombenza al passeggero.
Ripeto: non è un’auto per l’uso, è un prototipo.
Adesso capisco anche perchè, quando ho chiesto al servizio E-VAI di lasciarmela per il tragitto Bergamo-Milano si sono rifiutati perchè l’auto non ce l’avrebbe fatta: sul sito riportano che ha autonomia per 120 km (quindi molti di più dei 50 richiesti dalla tratta) ma in verità ci sono così tante incognite da considerare che il viaggio è una vera avventura.
Fra le righe infatti l’operatore mi ha fatto capire che quelle auto hanno troppi problemi per fartele usare da città a città…
Torniamo alla nostra lettura dell’allegato.
Se ne leggono di ogni dove: dal fatto che è l’autista che deve farsi carico di controllare costantemente la temperatura (minima e massima) e di conseguenza fermarsi o scaldare le batterie (?) se si vuole proseguire il viaggio.
Anche le accelerate devono essere sempre sotto controllo, per non esagerare a spremere troppi ampere.
Ma esiste anche la possibilità che l’auto beeppi come una matta e nel qual caso devi fermarsi entro 5 minuti se no si ferma lei, dove sei sei.
Esiste un tasto fisico per emulare la situazione di blocco istantaneo, che ho provato a premerlo a passo d’uomo e l’impuntamento del mezzo è veramente vigoroso (quindi il mezzo non va semplicemente ‘in folle’ ovvero il motore elettrico diventa neutro, ma proprio viene ‘frenat0’).
Concludendo:
purtroppo se le batterie di Mes non sono ancora diventate di massa qualche motivo c’e’, ed ora l’ho capito (ma sappiate che sul web nessuno l0 ha mai scritto nessuno), per questo dico -da appassionato di auto elettriche- di non credere a tutti i proclami ottimistici e populisti che si leggono in giro in cui tutti i problemi tecnici sono risolti e solo i grassi ricchi e potenti lobbisti bloccano l’automotive elettrico; non è così (o almeno SOLO così): ancora molto purtroppo c’e’ da fare, e -ripeto- ve lo dice un appassionato elettrico senza riserve; ma nella vita bisogna anche essere realisti ed obbiettivi e non promettere il mondo, come invece vedo troppo spesso tutti fanno.
Le istruzioni di uso (MOLTO interessanti, non mi risulta siano mai state pubblicate online prima di ora):
PS: mi spiace per gli svizzeri che ho anche conosciuto in passato, loro sono bravi e ci lavorano bene a questo progetto e bisogna riconoscergli molto entusiasmo e passione, lavorando ad una tecnologia che la grande industria dell’auto ha abbandonato da tempo.
Fra l’altro hanno messo una controllo del caricabatterie via software che ad oggi ho visto solo su Tesla Model S e che permette di scegliere quanta corrente prendersi dalla fonte esterna di energia:
…e quindi da colonnine A2A/E-Moving:
più che un problema di batteria, mi sembra un problema di integrazione: la Panda non è stata progettata per successivo retrofitting (idem per il Qubo), come avviene invece per altri modelli di autoveicolo….
Secondo me, no.
Che problemi di integrazione avrebbe la Panda?
Il costruttore in questione non è molto interessato allo sviluppo EV (come ben spiegato anche altrove in questo blog): il veicolo è già pensato per poter cambiare il motore termico con uno elettrico, abilitare frenata rigenerativa ecc? (v. Renault, per capirsi) Il costruttore ha supportato gli Svizzeri nelle modifiche?
Purtroppo non penso il costruttore abbia aiutato il modificatore….
Tuttavia (a detta di chi fa retrofit) le cose che dici non sono difficili da ottenere proprio per la semplicità intrinseca della trazione elettrica.
I problemi ci sono appunto nella gestione delle batterie, per quello si, sono rogne, ed è solo per questo che la Panda Zebra è limitata (come detto non ho avuta nessuna impressione, durante il mio utilizzo, di limitazioni ‘elettriche’, le uniche dichiarate da manuale e non personalmente riscontrate sono sui problemi alle batterie (sovrariscaldamento, raffreddamento, autoscarica, ecc).
A titolo di esempio che non è difficile elettrificare un’auto (anche la Panda stessa) arrivano da altri modificatori che avevano realizzato Panda (talvolta anche in commercio) con più comuni batterie a Polimeri di Litio senza aver avuto alcun problema (cito uno fra tutti: Micro-vett, poi fallita per la concorrenza dei costruttori ‘classici’ quando hanno cominciato loro stessi a produrre Zoe, Leaf, Fluence, ecc).
Altro esempio che posso citare, questo tutt’ora in essere e con molti marchi un po’ in tutta Europa, sono i tanti modificatori ad elettrico di FIAT 500 (quella attuale): in giro per l’Europa avevo trovato recentemente almeno 6 che fanno di questi retrofit e le rivendono chiavi in mano ed almeno altrettanti che hanno prototipi non ancora in commercio (fra l’altro anche un curioso prototipo con range extender, sempre su base 500).
E poi -ripeto- il retrofit sembra facile su ogni mezzo e nate per il solo benzina, ci sono 500 vecchie, auto anni 20, anni 60, multiple, smart, ecc modificate, basta guardare qua:
http://www.evalbum.com/type
(questa è una delle mie preferite: http://www.evalbum.com/4778 )
Che sia possibile fare il retrofit non lo metto in dubbio, forse non si riesce sempre a ottenere un ‘buon’ veicolo elettrico. La MicroVett, per esempio, riesce (riusciva) a integrare la frenata rigenerativa?
Circa le batterie Zebra: avere una temperatura di funzionamento elevata richiede una quota significativa di energia ma rende le prestazioni del sistema indipendente dalla temperatura esterna (come invece avviene per altri sistemi di accumulo). Che io mi ricordi, sono nate proprio nel settore della trazione, dove la loro compattezza è un ulteriore vantaggio.
Si.
Tutte le micro-vett hanno la frenata rigenerativa (come penso proprio tutte le elettriche, retrofit o no; infatti è facilissimo avere una frenata rigenerativa, è un’alta magia del motore elettrico, reversibile al 100%, basta cambiare il software dall’altra parte….
http://www.micro-vett.it/veicoli.php?C=7
salve, ho la possibilita di acquistarne una panda van elettra del 2007, presumo che sia una mes-dea. da quanto ho capito V max = 257Volt. la capacita di una cela = 32Ah (o visto questa cifra in uno dei pdf forniti da loro), risulta che l’energia totale dentro la batteria carica = 8,224kwh, che per un uso di ~160w/km di questa panda risulta ad un autonomia di al massimo 50km al 0% di carica.
mi sa dire qualcuno se ho raggione o no, e se sbaglio quali sono le vere cifre, grazie 🙂
P.S la macchina ha fatto solo 15milla in 7 anni, mi sembrano pochi per una panda van!
Parto dai numeri: autonomia di 50 km mi sembra poco con 8 kWh.
Con 130 w*km (quindi effettivamente qualcosa meno) io riesco a fare 30 km ma con solo 4 kWh, la Zoe (tanto per dare un’idea) ne fa anche >160km (con 16 kWh) ed ovviamente non si usano mai le batterie fino al 0% (se a quello ti riferivi tu, mi pare che si parli di range da 35% ad 80%, ma attenzione, quello è il valore reale, non quello che vede l’utente sul cruscotto; nel caso di Mes-Dea però non so se il cruscotto è ‘calmierato’ per utente standard oppure se effettivamente riporta i valori reali).
Il mio pensiero è dunque che quella panda ha le batterie completamente andate, per quei valori.
Ad ogni modo se l’hai pagata poco e quelli sono i valori dichiarati (e ti stanno bene) non c’e’ da scandalizzarsi, è tutto previsto.
Però la strada fatta è poca, ma gli anni tanti, segno che probabilmente le batterie si sono rovinate non per uso ma per NON USO.
A questo punto è veramente importante sapere che tecnologia sono.
Se sono le ‘sale’ ovvero le ZEBRA appunto di MesDea, l’auto se ferma deve stare allacciata alla corrente per mantenere la temperatura di 300° richiesta da queste batterie: lasciarla scollegata a lungo porta appunto al deperimento delle batterie.
jorakarandas: insomma dicci tutto quello che sai di quest’auto!
Ciao di nuovo! Allora devo chiarie che la capacita delle singole celle varia dai 32 ai 38ah da vari siti. Quale sia la figura reale non lo so. Pero so che nella batteria z5 che montano sulla twingo e panda dal 2005 (la prima serie di queste batterie) montano la sistema con due celle in paralello (64Ah+). Il voltaggio dichiarato su gli pdf di mes-dea e di 278V invece nelle foto fate da te vediamo 252-257V . Un altro incognito direi.
Un altro utente che usava la renault twingo con le stesse batterie ha dichiarato che in 58milla km li hanno cambiato 3 volte la batteria e 1 volta il caricabatteria. Non si sa se e un trend ho una deviazione dalla norma.
Per quanto riguarda questa panda non mi da pace una cosa, solo 15milla = al massimo 300 cicli completti al 50% DoD. Sui vari studi sul internet ho letto che la durata di vita di questo tipo di batterie e almeno 1000 cicli al 100% DoD. Quindi dirrei che e usata al 15% circa, anche perche in giro il minimo di km che si fanno con questa batteria e di almeno 100milla km.
Scaricata al lungo invece non porta al deperimento, e praticamente immortale. Se la tie i in carica dura fino a 15 anni e non la usi, questa info mi sa che ce anche su wikipedia.
Cosa pensi? A che cosa devo fare attenzione? Ci sono modi per verificare la salute della macchina? Cosa mi consiglieresti?
P.s. Ci ho pensato anche alla prius con la modifica per il plugin non so cosa fare )))
La vedo domani la panda ) non l’ho vista ancora. Chiedono 3500 mi sa che e un po troppo per una van, devo comprare i sedili dietro per riavere i 5 posti.
Un review sulla twingo elettrica che monta le stesse batterie:
https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=en&js=y&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&u=http%3A%2F%2Fwww.twikeklub.ch%2Fpage.asp%3FDH%3D549&edit-text=&act=url
Buongiorno ho acquistato una panda elettrica con batterie al sale Zebra.
Le batterie e l’inverter sono da sostituire, dove mi posso rivolgere per tale intervento ?
Grazie
Chiedo al mio contatto se ha ancora il contatto….
Ho qualche risposta…
” Le batterie fiamm-sonik (si chiamano così le zebra) le hanno solo loro per cui guarda il link di seguito:
http://www.fiammsonick.com/
Siccome loro sono ciò che resta della MES-DEA potrebbe essere interessante chiedere contestualmente info sull’inverter.
Ti avverto però che ripristinare il tutto potrebbe costare un botto!!!”
Ciao Selidori!
Sai che mi ero perso questo test? Bellissimo grazie!
Sembra ci sia la possibilità di prenderne alcune… se non fosse che ho già l’Elettra….
@Francesco: interessante! Se hai voglia di condividere contattami, magari posso darti qualche consiglio ktm64@live.it oppure 3476104245.
Salve, vorrei acquistare una Panda E-Vai con batterie al “sale” malfunzionanti a 3500€. Ma prima di procedere all’acquisto avrei bisogno di più dati tecnici sul power train. Avrei 2 soluzioni da adottare: 1) sostituire il pacco batterie al “sale” con le più performanti Li-NMC da 3,7V 10C di scarica continua (celle da 25Ah-50Ah-100Ah) 3000 cicli di ricarica DOT 80%. Ma che voltaggio ha il motore? Se fosse 275V avrei bisogno di 75 celle (75pcs*3,7V*50Ah = 13.875W/h) peso del pacco batteria cosi configurato circa 85kg (costo incluso BMS 4500€). La domanda è, basterà sostiture il pacco batterie? Non conoscendo le specifiche tecniche del power train quali saranno le performance?
2) sostituire completamente il power train:
a) motore AC 3fasi 20kw/44kw peak -144V 4poli 180Ah rated courrent 400Ah peak 3500rpm rated speed 7500rpm max speed 55Nm rated torque 170Nm max torque IP67 efficicienza 90% (costo 990€)
b) controller 144V Continuous Output Current(60min,AC/A) 200Ah e Limited Output Current(10sec,AC/A) 400Ah Efficiency ≥98% (costo 990€)
c) carica batteria 3kw 161V output 20Ah (costo 800€)
d) pacco batterie Li-NMC (40pcs*3,7V*100Ah = 14.800W/h) peso 90kg (costo incluso BMS 4800€)
Tutti i componenti comunicano in Can-bus ( nella versione Mes-Dea ???)
Costo totale nuovo power train 7580€, secondo il produttore del motore un power train così configurato montato su una Panda (bloccata in 3marcia) dovrebbe avere ottime performance (130km/h ed autonomia oltre 100km).
Cosa mi consigliate di fare? C’è qualcuno che conosce bene i dati tecnici della Panda Mes-Dea? Il venditore è alla ricerca dei dati ma al momento tace.
Grazie per l’attenzione.
Ciao Alberto, ho provato recentemente una Panda del genere e l’ho vista smontare. Se fosse in te non toccherei il power train, essendo discretamente realizzato. È pur sempre un motore asincrono trifase da 15 kW senza manutenzione che consente delle discrete prestazioni. La tensione di lavoro credo sia 275 V, ma non sono sicuro.Se fossi in te cambierei solo il pacco batteria, ma lo prenderei completo di BMS e caricabatterie. I componenti comunicano via Can Bus.
Ottima report Stefano! Lo leggo per la seconda volta oggi perchè ho avuto occasione di provarne una anche io. Per questo motivo ti confermo che l’interruttore messo al centro del cruscotto davanti alla leva del cambio serve proprio al rilascio rigenerativo. La funzione permette di attivarla o disattivarla e agisce direttamente sull’inverter. L’ho provata in marcia questa Panda e, quando attiva la funzione, non è particolarmente accentuata sembra per via che la batteria non sia in grado di accumulare molta energia in recupero. Non credo sia un problema tenerla sempre attiva comunque, ma penso sia una questione di scelta da parte del conduttore di turno. Infine aggiungo che il retrofit che ho visto ha la batteria Zebra montata a ridosso del paraurti posteriore. Tanto che in caso di urto posteriore subito questa si distruggerebbe sicuramente. Mi sembra forse la maggiore criticità.
alle batterie dietro in caso di tamponamento non avevo pensato…
la frenata regen è sempre limitata dal firmware/inverter, non dalle batterie, altrimenti cambierebbe con lo stato di carica.
Riguardo le modifiche ipotizzate da Alberto…anche se in ritardo meglio ricordare che sono modifiche che renderebbero il mezzo non conforme al libretto di circolazione. Soprattutto il cambio inverter e MOTORE!
A dire il vero in associazione (Anvel) siamo proprietari di ben tre FIAT panda elettra del 1990, ancora funzionanti, che usiamo quotidianamente, che sono state vendute regolarmente a privati come noi.Non so se questa informazione le può essere utile… Cordialità.
Ciao, sono in procinto di acquistare una Panda elettrica con batterie Zebra, quali valori deve avere la batteria per poterla giudicare sana?
Purtroppo non la conosco abbastanza per dirlo.
Attenzione, però, so che Class onlus ha una panda zebra che a dicembre si è completamente ‘asciugata’ nelle batterie. Sono venuti tutti i tecnici del mondo ed hanno detto che è irrecuperabile.
Con questa (indiretta) esperienza io comprerei una panda Zebra solo se avessi poi la possibilità di cambiarci batterie (e bms e caricabatterie e software) al litio (quindi tempo, spazio, conoscenza, soldi), se no non mi ci butterei.
Ho acquistato la Panda Zebra il 6/8/2016 con 43890km da allora ho percorso circa 1000km senza problemi (a parte una sosta forzata dovuta alla rottura del carica batteria, poi riparato). Attualmente le temperature delle batterie si aggirano intorno ai 250C° ed il voltaggio 240-250V. L’auto di per se non va tanto male, certo non eccelle in accelerazione o in velocità massima, ma per girarci in città è comoda. L’ideale sarebbe sostituire le batterie NaCl con le nuove Litio, cosa che aumenterebbe certamente l’autonomia e l’emininazione definitiva dell’autoconsumo delle attuali (dal 5% al 10% giornalieri!) Per chi come me non ha la possibiltà di tenere collegata l’auto 24h alla presa elettrica è una bella scocciatura oltre al costo. Se tutti i possessori di una Panda Zebra decidessero di cambiare le batterie…..
ciao, sto provando una Panda Zebra ma arrivata al 75% ca. di carica smette di caricarsi (assorbimento 0A). Possibile che la batteria sia mezza andata?
Mi sa di si. Oramai sto sentendo di parecchie auto con le ZEBRA che stanno andando, anzi che vadano ancora per il 75% è già un buon risultato: spesso sento dire che proprio sono completamente ferme.
Devono essere arrivate all’anno di ‘scadenza’.
SALVE HO COMPRATO DUE DI QUESTE AUTO CHE NON SONO MARCIANTI MI POTREBBE CONSIGLIARE CHI SOSTITUISCE QUESTE BATTERIE
Non saprei.
Vediamo se qualcuno si fa vivo leggendo qua.
buongiorno ho comprato anche io una di queste vetture , è riuscito a fare qualcosa?
grazie
marcello
Ciao a tutti,
Sono riuscito a montare 8 moduli Tesla per da 5,3Kwh ciascuna. Autonomia dopo l’upgrade 430km.
Su EnergeticAmbiente ho descritto tutto.
Riesci a darci il link diretto?
Trovato!
http://www.energeticambiente.it/categoria-m1-es-auto-elettriche-/14768914-fiat-panda-model-s.html#post119772280
Il BMi (battery management interface ferma la caricabatteria a 80% per cca 10min. In questo tempo la tensione si abassa. Se si abbasa troppo vuol dire che piu cellw sono andatti in corto. Per non sovracaricare le altre, il BMI ferma la carica. Per poter caricare >80% bisogna intervenire sul BMI con software Zebra Monitor e cavo peak can-usb (230e+iva), e bisogna avere la password, che la FIAMM lo fornisce solo a tecnici che hanno seguito un corso apposta (ovviamente a pagamento).
ciao a tutti. compiwmnti per le notizie esaurienti!! vorrei un aiuto sulle batterie zebra , ho letto qui sopra che si possono rigenerare qualcuno sa la modalità? qualcuno ha sostituito le batterie? con quali?
ci sono informazioni tecniche sulla sostituzione?
grazie!!
So che più di una panda zebra in dotazione a E-VAI, SEMS, sono state dichiarate irreparabili da ALPINE. Sono arrivati anche tecnici dalla Svizzera per cercare di resuscitarle senza successo. Se neanche loro ce la fanno mi sa che queste batterie hanno realmente una “data di scadenza” ed essendo più o meno tutte dello stesso periodo, mi sa sta arrivando per tutte.
Chiaramente la sostituzione delle batterie in toto è sempre possibile, o con lo stesso tipo (e quindi non si cambia l’elettronica di gestione) o con altri. Ma non esiste, che io sappia, qualcuno che lo faccia per lavoro. Chi l’ha fatto e ci è riuscito ha usato sue competenze e tempo libero.
Buongiorno a tutti…io ho una Panda MesDea in vendita..!! Va benissimo ..con batterie Zebra al 90%
Sembra nuova..richiesta € 5.500 per cambio progetto…mio contatto tel. 3392785260 mail olo26@libero.it
Ciao. Umberto
Per curiosità, in che zona è? Perchè bisogna probabilmente mettere in conto il trasporto…
SAlve ho una panda elettirca acquistata dalla SEMS che faceva noleggio Evai. LA panda è nuova ha 26000km. ha le batterie mesdea al sale …..
un giorno si è fermata ed il display mostrava il messaggio: errore di isolamento.
da allora non si ricarica sembra morta. qualcuno puo aiutarmi a recuperare la macchina anche sostituendo le batterie? grazie
Guido
di che città sei?
SOno ad Abbiategrasso provincia di MIlano (verso vigevano)
Posta questo messaggio sul forum di “energeticambiente” c’è una sezione per la Panda Zebra. Al momento la mia sta ancora funzionando, ha resistito ad un corto circuito (bruciando il carica batterie, riparato alla bene e meglio) e pochi giorni fa con il freddo intenso non partiva pur avendo la batteria carica. Su energeticambiente c’è chi ha cambiato le batterie….
Ciao Guido, ti posso aiutare solo cambiando la batteria Zebra con una al litio. Scrivimi a jorakarandas (chiociola) gmail (punto) com.