Un’altra buona notizia.
Dopo anni di immobilismo finalmente EnelDrive si sveglia ed installa un po’ di colonnine in giro.
Sul loro sito sono apparse un bel po’ di pianificate ed alcune sono andato a testarle personalmente (e lo stesso fa il mitico Roberto) ed effettivamente funzionano, da tenere d’occhio, nonostante i costi folli (se flat 25 euro al mese, se a consumo 40 centesimi al kWh):
Ecco una breve rassegna delle nuove, praticamente tutte diverse (non solo per limiti topografici), probabilmente perchè EnelDrive sta sperimentando varie implementazioni:
Infine il risvolto più interessante, le nuove colonnine nel parcheggio Ikea di Carugate.
Interessante perchè presso Ikea ci sono già colonnine offerte da Ikea con ricarica free e gratuita e quindi non si capisce perchè Enel dovrebbe aggiungerne di sue.
Comunque ciò è avvenuto, e con un risvolto MOLTO interessante, ovvero che anche in orari di chiusura queste colonnine, pur nel parcheggio Ikea, sono accessibili a tutti e non è un caso visto che del parcheggio l’unica sbarra aperta è proprio quella che da’ sulle colonnine:
Aggiungo anche che queste colonnine hanno un nuovo software (le scritte sono lievemente diverse dalle altre) e sono posizionate secondo me nella miglior posizione possibile: in mezzo a due posti (quindi ci possono accedere in due contemporaneamente, compatibilmente con le due prese disponibili) e persino lievemente rientrare dal fondo: quindi sia chi ha prese anteriori (come le Nissan o VW o le francesi) sia chi laterali (come le giapponesi o le americane o le BMW) riuscono agilmente a collegarsi.
C’e’ però qualcosa che non va in questo utilizzo perchè dal log sul sito appare un misterioso:
Cosa avran voluto dire? Forse la potenza è limitata? Per me che prelevo solo 900W non è che si noti molto… O forse è per numero limitato di minuti… chissà!
C’è però un ‘bug’…. vero che tutte le altre sbarre degli ingressi sono chiuse, ma internamente poi il parcheggio non ha più limiti fisici, quindi si può comunque raggiungere la colonnina ‘free’ che continua a funzionare 🙂 :
[NOTA ECOLOGICA: persino la filodiffusione nel parcheggio funziona ed è sparata a 1000…. ma Ikea che la mena tanto con il risparmio energetico, perchè lascia, nel parcheggio multipiano a fianco, andare questo servizio a vuoto per i giorni di chiusura???]
Però è tanto strano che in uno stesso parcheggio ci siano sia colonnine free che colonnine a pagamento e tesseramento, anche se così ben distanziate e dislocate da non potersi ‘guardare’ una dall’altra:
Io rimango della mia opinione che leveranno quelle free e lasceranno le ENEL, magari ad uso gratuito in orari di apertura negozio, come pensa qualcuno ed a pagamento (e sopratutto, tesseramento, la vera scocciatura per i passanti forestieri) negli altri orari.
Rimane da chiedersi come mai, con i 3 giganteschi parcheggi dei 3 centri commerciali sulla stessa rotonda (più almeno altri 5 a 50 metri più in là verso Cernusco sul Naviglio) abbiano concentrato e duplicato le colonnine presso Ikea.
Ad esempio, dall’altra parte della strada, assolutamente intraversabile a piedi, c’e’ il centro commerciale CAROSELLO, tanto vale che le altre colonnine le mettessero lì.
Probabilmente sotto ci sono accordi commerciali, convinti i grandi capi che sia meglio duplicare un servizio con poca richiesta piuttosto che raggiungere un compromesso di buon senso per gli utenti finali ed anche per i loro affari.
Comunque sia ben vengano colonnine, so che anche altri centri commerciali, contrari da sempre, per non essere da meno (pur non credendoci) ci stanno seriamente ripensando e quando si innesca il circolo virtuoso, chi lo ferma più?
Speriamo le mettano presto anche ad IKEA di Roma.
a Porta di Roma, dove c’è iKEA nel parcheggio ho notato prese industriali un pò dappertutto, vorres sapere se qualcuno ha mai provato a attaccarsi a quelle.
Ce ne sono tantissime anche alle nostre, di ikea, addirittura ci sono dei FUNGHI di 3 o più prese nei giardinetti!
Ma parli di quelle rosse o blu? (comunque noi le abbiamo entrambe….)
http://goo.gl/W1EmrO
Comunque penso proprio di si, l’accordo sarà con Enel in tutta Italia, e questo spiegherebbe molte cose, in effetti.
Speriamo presto, però, sarebbe una bella smossa anche pubblicitaria al settore.
http://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1661288
OTTIMO!
Onde evitare che un domani si rimangino la parola, ho hostato il PDF del comunicato stampa ufficiale:
http://www.selidori.com/tech/documento.php?id_doc=732
si quyelle industrtiali blu 220V e rosse 380
Le colonnine Enel all’Ikea a tendere dovrebbero essere gratis con la tessera Ikea family.
http://motori.corriere.it/motori/tecnologia/13_dicembre_09/ikea-enel-accordo-sull-auto-elettrica-e5c79caa-60d9-11e3-afd4-40bf4f69b5f9.shtml
Interessante che siano accessibili anche fuori dall’orario di apertura!
Ho verificato personalmente che le colonnine Enel possono ricaricare solo un utente alla volta. Anche in presenza di due spine diverse (tipo2 e tipo 3a) la colonnina sblocca solo una presa. In pratica: chi primo arriva si ricarica, gli altri si arrangiano. Non è nemmeno ipotizzabile l’utilizzo di adattatori o cavi alternativi. Enel lungimirante! A Ferrara le auto elettriche si contano sulle dita di una mano, ma di questo passo la situazione certamente non migliorerà.
A caspita una sola presa. Peccato, però!
Già che c’erano dovevano studiare meglio la colonnina appunto dotando di 2×2 prese come le DUCATI.
Interessante che solo in zona Milano ENELDRIVE si sta espandendo, chissà perchè (forse obbligati da expo per avere qualche fondo in più?).
Se vai su http://www.eneldrive.it tocchi con mano l’impegno profuso da Enel (spunta solo quelle programmate). C’è da dire che a Ferrara ( e ti posso parlare solo della realtà che conosco) fino a qualche mese fa ce n’era solo una. Ora ce ne sono ben quattro con la prospettiva che diventino CINQUE!!!! Credo che sia più conveniente per loro farti pagare per energia che non ti forniscono piuttosto che fornirti ciò per cui hai pagato, non trovi?
>> Credo che sia più conveniente per loro farti pagare per energia che non
>> ti forniscono piuttosto che fornirti ciò per cui hai pagato, non trovi?
Non ho capito molto bene il ragionamento, ma ora come ora non guadagnano in nessuno dei due casi: veramente troppo pochi gli utilizzi, motivo per cui ha senso direttamente far pagare poco almeno agli inizi e poi si vede.
Il senso è questo: è principalmente una trovata pubblicitaria. Chi ha una tessera rfid enel ha già pagato perché paghi per poter accedere ad un servizio. Il servizio non c’è o è carente (e si evince dalla scarsità, inadeguatezza, risibilità, vedi un po’ tu come definirla delle colonnine di ricarica) quindi è come avere un biglietto per l’autobus il giorno che c’è sciopero. Inoltre, come dicevo, la colonnina enel è progettata per UN UTENTE ALLA VOLTA. Anche mio figlio che ha tre anni capisce che se vuole attaccare più apperecchi elettrici alla spina, servono più spine ( o tuttalpiù una multipla). Fa notizia che venga installata una colonnina, fa notizia che un’amministrazione sia ecosensibile, fa notizia che le aziende come Enel ed Ikea raggiungano accordi in questa direzione…sono 18 su tutto il territorio nazionale! Cavolo, ho più prese io in casa! Capito cosa intendo? Ho provato a fare una pianificazione del viaggio tra casa mia e il raduno dell’ 11 maggio all’Iperportello; 280 km in un giorno e mezzo considerando le soste per la ricarica. E non sarei di ritorno che lunedì sera! Non c’è, a mio avviso, una VERA volontà di incentivare la mobilità elettrica, forse perché c’è ancora abbastanza petrolio da bruciare, forse perché si va a dare fastidio a chi ha guadagnato finora. Vendono macchine che hanno un’autonomia ridicola, con batterie che si ricaricano in una giornata. Una colonnina ChaDeMo ogni 50km sarebbe forse una soluzione, ma darebbe fastidio. Nonostante tutto so che è giusto sforzarsi e continuare a fare km senza inquinare.
si, la sitazione è ancora tragica.
al momento può avere senso solo uno scooter elettrico, in citta, ma se hai o un garage dove caricare o per i più fortunati, come me, che posso caricare al lavoro.
Nonostante questo trovo ancora limitante l’autonomia che ho di 35/40 km, Ho ordinato un cb più veloce / potente, (ho batterie lifepo4 che me lo consentono) e sto valutando visto che ho spazio di raddoppiare la capacità della batterie.
Credo che siamo ancora all’interno del noto “circolo vizioso capitalistico”, ma che ci siano timidi segnali di tentativi di uscirne: “se non c’è abbastanza gente che lo compra, non lo produco”/”ne producono pochi, non li compra nessuno”.
In genere vale per gli oggetti, qui vale per le colonnine: “non ci sono abbastanza auto elettriche in giro da investire in colonnine”/”non ci sono abbastanza colonnine per comprare un’auto elettrica”.
Però almeno adesso gli accordi commerciali (ENEL/Ikea per i centri commerciali, ENEL/ENI per le autostrade, ENEL/ACEA per la città di Roma) esistono, e a Roma c’è stato un rifiorire di “elettricismo”, sostituendo colonnine antiche e malandate con colonnine nuove e funzionanti (anche se tutte monopresa).
E poi abbiamo come presidente del consiglio l’ex-sindaco della città più auto-elettrificata d’Italia! 🙂 A Firenze l’ “elettricismo” non si è mai estinto come a Roma, ci sono negozi che vendono scooter elettrici e minicar elettriche da 15 anni!
Io personalmente la vedo bene per il futuro… ma questi primi anni fino al 2020 saranno comunque duri!
Per inciso, stamattina in centro a Roma mi sono imbattuto in una Tesla S P85+ rossa fiammante che girava silenziosamente in mezzo a orde di turisti curiosi 🙂 (Ovviamente rischiando di investirli tutti perchè nessuno la sentiva arrivare).
Comunque, tornando a Ikea, tutti quelli che trovano una colonnina nel loro “Ikea personale” mettano una riga in questo articolo! 😉 Così questo post diventerà una specie di “notifica di attivazione Ikea”! 🙂
Per quanto riguarda ENEL/ENI ne sento parlare come cosa fatta da almeno 2 anni, ma non ho visto 1 che sia un benzinaio o un annocio di una qualsiasi colonnina in tutta Italia.
Per la città di Firenze la santificavo pure io, con i suoi famosi 600 prese disponibil (prese, non colonnine) ma proprio in uno dei nostri blog incrociati c’e’ un che c’ha twizy ed ha detto che in tutta la città ne va solo una (guardacaso quella della Fluence di Renzi) ed alcune non sono mai state neppure attivate!
Parlaci un po’ invece meglio della tua città, Roma…
Chiaro.
In effetti visto così è proprio deprimente, io comunque non penso troppo alle lobbies che bloccano la cosa (certo, un po’ di interesse c’e’ ma il mercato è moribondo da se, senza azzopparlo): è che appunto si fa proprio a fatica a far quadrare i conti.
I conti che ci facciamo noi utenti (auto da almeno 20.000 euro corrispondente ad una utilitaria da 10.000 ma che fa 100km se va bene e poi deve fermarsi 5 ore, sempre se trova colonnina, funzionante e proprio circuito) hanno purtroppo lo stesso peso degli handicap dei fornitori (colonnine che costano migliaia di euro, da controllare come sicurezza, manutenzione, teppismo e persino i pagare i comuni per occupazione suolo pubblico!).
Comunque, un po’ di speranza, ieri sono andato all’Ikea Corsico (dove ancora ci sono solo le colonnine free) ed ho fatto caso che il parcheggio non è delimitato in nessun modo da sbarre: quindi è per forza di cosa accessibile h24, colonnine comprese (certo, se non vogliono farle usare in orari di chiusura basta le spengano sul quadro…): (è l’area pitturata in terra di verde)